IL VIDEO. La truffa delle false fatture. Sequestro da 200 mila euro a imprenditore casertano: “Vicino ai Belforte”

12 Dicembre 2023 - 13:25

MARCIANISE – La Guardia di finanza di Perugia ha effettuato un sequestro per oltre 200mila euro di valore nell’ambito di un’indagine per reati tributari e per autoriciclaggio di proventi derivanti dagli stessi reati fiscali.

Il provvedimento di sequestro, disposto sia in forma diretta sia per equivalente ha riguardato immobili siti nei dintorni di Perugia e che sarebbero stati costruiti proprio reinvestendo i proventi illeciti di cui ai reati fiscali. Sono state sequestrate, altresì, quote societarie e conti correnti riconducibili agli indagati.

L’indagine ha preso avvio all’esito di alcuni approfondimenti inerenti ad un imprenditore di origine campana, asseritamente contiguo al clan Belforte di Marcianise, ipotizzando un possibile reimpiego di denaro proveniente dalla criminalità organizzata.

Le investigazioni, esclusa l’affiliazione mafiosa, si sono poi dirette sui profili di criticità fiscale e tributaria relativa ad alcune società riferibili all’imprenditore e operanti nel settore alberghiero ed edile con sede a Bastia Umbra e Marsciano.

All’esito degli accertamenti sono state contestate all’imprenditore campano una serie di violazioni tributarie commesse negli anni dal 2014 al 2017 riguardanti, in particolare, l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

La provvista illecita così ottenuta veniva successivamente trasferita ad una società di Marsciano, operante nel settore edile e intestata a prestanome, ma in realtà riferibile al medesimo imprenditore, che li reimpiegava per la propria attività.

Oltre agli immobili sono stati sottoposti a sequestro 3.000 euro depositati in un conto corrente e le quote di una società del valore di circa 25.000 euro. Il valore complessivo dei beni cautelati ammonta a oltre 200.000 euro.