La DECÒ CASERTA prosegue con il suo ottimo bilancio (4-0): battuta anche Scauri 86-66
24 Ottobre 2018 - 22:16
CASERTA – In un PalaMaggiò che più che un palazzetto dello sport sembra un teatro, eccezion fatta per i due gruppi ultras che si tengono testa a vicenda, vain scena la quarta giornata di campionato tra Caserta e Scauri, entrambe imbattute in testa alla classifica.
Il coach degli ospiti Enrico Fabbri propone l’abituale quintetto composto da Richotti, Ciman, Moretti, Longobardi, e Laguzzi. Oldoini risponde con Bottioni, Ciribeni, Hassn, Rinaldi e Dip.
Non sente l’emozione del grande palcoscenico Scauri, che non ci mette molto a rompere il ghiaccio giocando ad alti ritmiù: così dopo solo 30″ di gioco il punteggio è già sul 2-5. Caserta sbaglia sette dei primi nove tiri, poi, non appena le percentuali si alzano, mette la freccia e si porta avanti fino al 13-7, obbligando gli ospiti al timeout.
La Global Service prova ad uscire dal minuto di sospensione più coriacea, ma dopo aver messo a frutto un 4-0 di parziale, ne deve subire uno di 8-0, soprattutto per mano di un ispirato Hassan che chiude il primo quarto già in doppia cifra, con i bianconeri avanti 21-11.
Al rientro in campo dopo l’intervallo breve Scauri si mostra più incisiva, tagliando facilmente la difesa casertana, che va in difficoltà nei primi secondi dell’azione. Coach Fabbri prova inoltre anche ad allungare la difesa, riuscendo a far perdere due palloni a Galipò che si trasformano in facili contropiedi.
Grazie ad uno scatenato Longobardi (già a quota 16) Scauri si riporta a contatto (31-26), ma un personale parziale di 5-0 a firma di Rinaldi riporta in doppia cifra lo scarto tra le due formazioni. Caserta non si ferma però qui, arrivando sino al massimo vantaggio del 41-26 e chiudendo il primo tempo 45-32.
Ad inizio secondo tempo la forbice si allarga ulteriormente, con Caserta che tocca i venti punti di vantaggio grazie ad un ulteriore parziale di 7-0 (52-32).
I ragazzi di Oldoini sembrano oramai giocare sul velluto, e la strada della Global Service è sempre più in salita con il passare dei minuti. Una nuova fiammata di Rinaldi chiude praticamente il match a 14′ dalla sirena finale e, con il punteggio che arriva sul +27 per i bianconeri (64-37), Fabbri chiama un altro timeout quantomeno per provare a ridurre lo scarto: la mossa riesce, e le due formazioni si affacciano agli ultimi 10′ sul 67-46.
L’ultimo quarto non è particolarmente ricco di emozioni, con Oldoini che regala molti minuti all’under Giorgio Galipò e Scauri che progressivamente tenta di ridurre il margine, scendendo anche sotto il ventello di svantaggio (79-60).
Ruben