LA FOTO. Lucia Esposito la “camaleonte”. Rifila alla Camusso (e alla Schlein) il capogruppo alla Provincia di Zannini, De Luca e del forzista Magliocca

23 Giugno 2023 - 18:59

Qualche sera fa a cena con l’inviata della segretaria PD Elly Schlein, dopo aver votato Bonaccini alle Primarie, così come si evince indiscutibilmente dal post Facebook che pubblichiamo alla fine dell’articolo

SAN NICOLA LA STRADA – Probabilmente Susanna Camusso ha dimestichezza con la parola concertazione, robusto riflesso evocativo della sua lunga carriera sindacale.

In verità, va riconosciuto che la sua attività di commissario provinciale del Partito Democratico la sta esercitando con frequenti presenze e con un impegno materiale decisamente superiore a quello mostrato da altri commissari, di uno in particolare, il milanese Franco Mirabelli, quello che “si mise letteralmente sotto ai piedi” lo Statuto nazionale del PD per eseguire i desiderata dell’allora segretario nazionale e presidente del consiglio, Matteo Renzi, il quale aveva deciso per editto che il candidato sindaco a Marcianise doveva essere Antonello Velardi.

Ma la presenza fisica, materiale, può anche diventare un’arma a doppio taglio. Se vai dappertutto e soprattutto se ci vai senza aver adeguatamente verificato se un invito ricevuto si traduce esattamente nel contenuto della sua prospettazione.

Ad esempio, qualche giorno fa, abbiamo intercettato una fotografia in cui Susanna Camusso si trova presumibilmente a cena con la sannicolese Lucia Esposito la quale riteniamo che sia una delle persone che più ha avuto dal PD e anche da aree del partito ormai tagliate fuori da una vita, tipo i fratelli

Pittella, per anni autentici mattatori della politica della Basilicata e non solo e che durante il loro regno – un fratello presidente della regione, l’altro europarlamentare – assistettero plaudenti all’assunzione dell’Esposito quale dirigente di un’Asl lucana, viatico di un trasferimento che di lì a poco l’avrebbe portata dietro un importante scrivania di un’azienda ospedaliera o sanitaria (stabilirlo non fa molto differenza) del napoletano.

Dell’Esposito si può evidenziare una caratteristica che qualcuno può considerare un pregio, altri un difetto. Si tratta di una particolare capacità camaleontica grazie alla quale si è sempre posizionata un po’ sopra alle correnti interne e negli ultimi anni sicuramente in una sorta di ambiguità rispetto al duello che ha visto l’attuale presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero scornarsi letteralmente con Stefano Graziano ma anche con la più furba e defilata Pina Picierno.

Per quel poco che si è esposta nelle settimane precedenti alle primarie, Esposito ha scelto di stare dalla parte di Stefano Bonaccini, come indica un post pubblicato in Facebook che abbiamo provveduto ad acquisire e a pubblicare in calce.

Ora, non è che in quanto elettrice di Bonaccini, la Espsoito non debba andare a cena con la Camusso, messa a capo del PD casertano da Elly Schlein, la competitor che ha battuto lo stesso Bonaccini.

Però, neanche si può esagerare, invitando alla cena il sindaco di San Nicola La Strada Vito Marotta che – a proposito del camaleontismo della Esposito – da una parte è una protesi di quest’ultima, dall’altro, invece, guida la delegazione dei Moderati in consiglio provinciale. I Moderati di Giovanni Zannini che, come avemmo modo di scrivere presentando il comizio tenuto da Schlein a Marcianise negli ultimi giorni della campagna elettorale (CLICCA E LEGGI), rappresenta la quintessenza di tutto quello che occorre affinché la politica venga schifata dalla maggior parte dei cittadini e utilizzata, nell’accettazione del rango di sudditi clientalari, da un’altra parte di cittadini, ovvero coloro che tengono il sud in una condizione di arretratezza morale e culturale che progressisti come Schlein e Camusso dovrebbe combattere strenuamente.

La Esposito esagera, facendo in modo che Marotta sia presente al suo incontro con la Camusso, in quanto si tratta di un dirigente di un’entità elettorale, di un comitato elettorale, non certo di un partito, di un luogo dove si addensano e si concentrano compromessi di ogni genere, la maggior parte dei quali inconfessabili e inconfessati, così come questo giornale ogni giorno denuncia, dispensando documenti e riscontri assolutamente inoppugnabili.

Chissà se Lucia Esposito, presentando Vito Marotta a Susanna Camusso, si è limitata a dire: “Senatrice, questo è il mio sindaco di San Nicola” o se ha declinato correttamente la presentazione, affermando che si tratta di una delle punte di lancia più importante di Giovanni Zannini, dei Moderati e di tutti quelli che il governatore della Campania Vincenzo De Luca rifornisce continuamente di biada clientelare, che permette di elargire assunzioni discriminatori, favori assortiti e bottini elettorali accumulati soprattutto con l’obiettivo di tenere il PD campano in soggezione e in una condizione subalterna rispetto ad una gestione amministrativa e politica che per De Luca non può che essere monocratica, indiscutibilmente monocratica.