LA FOTO MONDRAGONE. Sindaco Pacifico, ma che fai? Mandi l’imputato di peculato D’Alterio con la moglie a gestire il soggiorno climatico degli anziani?

17 Settembre 2019 - 17:30

MONDRAGONE(g.g.) Carlo D’Alterio riscuote una grande considerazione da parte dell’amministrazione comunale di Mondragone. Il sindaco Pacifico, gli assessori, il dirigente della ripartizione di cui questo impiegato fa parte, ritengono che sia persona di grande qualità, al punto da sceglierlo per un incarico di responsabilità, cioè quello di capo comitiva, tutor, sorvegliante, risolutore di eventuali problemi logistici, del gruppo di anziani che partecipa all’annuale soggiorno climatico.

Probabilmente D’Alterio è uno effettivamente capace di assolvere al compito. Ma una cosa è fare questa considerazione, assolutamente legittima; altra cosa è interpretare la propria funzione istituzionale che non può non considerare che il nostro è imputato nel processo sulla benzina rubata. Diciamo rubata per semplificare il concetto, perchè il capo di imputazione è quello di peculato. Una vicenda giudiziaria che i lettori seri e assidui di CasertaCe conoscono bene, perchè molto ce ne siamo occupati, un annetto fa (CLICCA QUI PER LEGGERE UNO DEI NOSTRI ARTICOLI DEL TEMPO).

Queste nostre considerazioni cadono costantemente nel vuoto perchè i sindaci di questa provincia, i titolari di potestà delegata dal popolo sovrano in maniera diretta e indiretta, non sono culturalmente attrezzati a recepire quello che è un concetto banale: la separazione tra ciò che una persona può dire e può fare come tale e ciò che la stessa persona può dire o fare nella veste di rappresentante del popolo, cioè nella sua funzione istituzionale.

Per cui, ‘sto D’Alterio sarà anche il soggetto più affidabile del mondo, noi non lo possiamo stabilire. Ma diciamo che, ammesso e non concesso che D’Alterio sia bravo a gestire situazioni come quelle legate a possibili imprevisti di un soggiorno climatico che coinvolge decine e decine di persone contemporaneamente, non può essere utilizzato per mansioni di questo tipo. Si tratta di cose molto esposte che sviluppano un serio problema di opportunità, dal momento che la legge italiana sta processando D’Alterio e deve stabilire se questi è colpevole di peculato, come la procura della repubblica, sempre italiana, è convinta che sia, oppure non colpevole.

E fin quando non sarà stabilito, il comune di Mondragone che già lo tiene magnanimamente in servizio e, aggiungiamo noi, va bene così perchè da “non colpevole fino a sentenza passata in giudicato“, tu non puoi buttare una persona in mezzo ad una strada, devi sì rispettare lui, ma devi rispettare anche la legge e l’idea solida che un procuratore della repubblica italiana si è fatto nel momento in cui ha chiesto e ha ottenuto da un giudice del tribunale, il rinvio a giudizio di D’Alterio.

In questa foto, il dipendente del comune di Mondragone non si vede. O meglio, come una sorta di mitica divinità, gemmata dai capricci degli dei dell’Olimpo, si vede solo il suo corpo, ma non la sua testa, il suo viso. Mentre si vede bene quello di sua moglie che lo ha accompagnato.

A quanto ci risulta, la coniuge di D’Alterio non è un over 60 e dunque non può usufruire della possibilità di partecipare al soggiorno climatico seppur pagando di tasca propria, applicando la regola che consente qualche presenza non inserita nella lista di coloro le cui spese sono liquidate dal Comune.

Quindi, a che titolo la signora D’Alterio sta lì?

Allora, non è nostra intenzione metterci a fare indagini approfondite su una questione non cruciale per il futuro dell’umanità. Però, chi ha occhi per leggere questo articolo, si renda conto che in quell’albergo, c’è un conto da pagare. E lo deve pagare l’ospite individuale, cioè la signora D’Alterio, che è lì, diciamo così, per conto suo e che ha incrociato il gruppo del soggiorno climatico di Mondragone, capitanato da suo marito.

Avete visto quanto siamo buoni e costruttivi? Perchè se non succede questo, al peculato della benzina rischiamo di aggiungere il peculato del soggiorno climatico. Perchè la signora non può stare dentro alla fattura pagata dal comune di Mondragone. Senza se e senza ma.