LA LETTERA. “I vergognosi e pericolosi passaggi a livello a CASERTA, da sopprimere o superare”

18 Aprile 2021 - 11:02

Riceviamo e pubblichiamo l’appello di Cozzolino, Mario e Ciro Tescione – residenti in Tredici di Caserta

 

Caserta, una città di 75 000 abitanti circa su 55 km di superficie, si presenta inferta, spezzata, violentata da un groviglio di binari che l’attraversano dalla stazione inaugurata il 20 dicembre 1843 ai piedi della Reggia, fino a diramarsi, da via Vivaldi verso le frazioni di San Benedetto – Falciano Tredici e San Clemente da un lato e dall’altro verso la Saint Gobain.
Sbarre di passaggi a livello che si alzano e si abbassano, a loro piacimento senza pudore, in punti nevralgici della città, al centro e nelle periferie, arrogantemente, quotidianamente e continuamente. Privano della libertà di muoversi per lunghi interminabili minuti, centinaia di persone e auto, non solo casertani, ma anche turisti e cittadini provenienti dai comuni vicini; tutti in attesa e raccolti a scambiarsi gas da scarico e a diffonderlo nelle case e nelle vie circostanti.
Sbarre che spesso si alzano e lasciano passare indisturbati treni, pedoni e auto con il rischio del disastro annunciato .
Il Governo locale conosce bene la storia antica di queste vergognose sbarre offensive e lesive della dignità dei cittadini, ma la evita, ne parla da solo nelle Stanze e sulla stampa. appena di tanto in tanto e solo per qualche giorno e notte e poi oblio totale nel tempo; Non cerca e non vuole soluzioni al problema, né Tavoli, né accordi;
Sì in realtà, qui a Caserta di sottopassi non se ne parla proprio!!si avverte il fastidio a pelle, addirittura di chi dovrebbe pensare o realizzare piani di mobilità eco sostenibile adeguati e globali Per questi Signori, i sottopassi sembrano improponibili, irrealizzabili, incompatibili !! ,

Peccato però che, proprio qui a Caserta, in questo ultimo ventennio si sono realizzati altri tipi di scempi del genere buchi o sottopassi e parcheggi di ogni tipo come quelli tra la stazione ferroviaria e i campetti della Reggia e quello che volevano realizzare davanti alla Reggia stessa in prosieguo del corso Trieste, uno scempio scandaloso che per fortuna fu fermato in tempo dalla gente per bene, per non parlare del mega parcheggio sotterraneo, accordato, voluto e realizzato nella antichissima Via San Carlo quasi a distruggere l’attigua Cappella, custodita dall’Ordine dei Frati Minori Francescani e quello sotto monumento dei caduti.

Sono queste contraddizioni che fanno male alla città e fanno vacillare i tanti ventilati piani di mobilità eco sostenibile, quindi ci APPELLIAMO
Alla Politica sana e ambientalista affinché mostri coraggio e dignità nel difendere la città della Reggia dalla morsa di questo velenoso serpente di ferro che l’avviluppa e la soffoca nelle sue parti vitali al centro e in periferia e contrasta con una visione globale di mobilità eco sostenibile , e affinché abbia quello stesso coraggio che in alcuni comuni vicini hanno avuto nel pretendere dalla RFI soluzioni, concrete e incisive.

Ai Cittadini affinchè seguano con attenzione questo tema e condividano quest’appello on line dovunque, tra amici e nei gruppi, per renderlo partecipe a tutta la città di Caserta
Alle alte Autorità dello Stato, degli Enti locali e della Chiesa, affinché, sostengano questa battaglia di civiltà
Alle Associazioni ambientaliste per un piano di mobilità eco sostenibile coerente ed adeguato
Alla stampa, affinché inoculi ai lettori il vaccino della dignità e della civiltà
Gli scriventi, non daranno pace fino a quando esisteranno questi maledetti, vergognosi e pericolosi passaggi a livello

Cozzolino, Mario e Ciro Tescione – residenti in Tredici di Caserta