LA PASQUA DI CASERTACE. Cari casertani, sapete chi valuta i reclami sulle contravvenzioni ricevute dai vigilini di K-City? I dipendenti di K-City. Una barzelletta

20 Aprile 2025 - 17:00

TERZA PUNTATA. Ci siamo dovuti costruire un fisico bestiale per arginare le nostre invettive di fronte alle assurdità che si verificano in questa città. La compagna del segretario comunale Roberto Massi…

CASERTA – Per la terza puntata di oggi, giorno di Pasqua, della nostra inchiesta sul corpo dei Vigili Urbani di Caserta, trattiamo l’argomento che, per ovvi motivi, si può declinare più velocemente.

Lo facciamo formulando un interrogativo retorico. Cari automobilisti casertani, sapevate che nella sede dei Vigili Urbani di Viale Lamberti c’è un ufficio reclami dove chiunque abbia ricevuto una contravvenzione può presentare rapido appello?

Se non lo sapevate, ve lo diciamo noi. Nello squilibrio dei poteri e delle relazioni tra politica, che esplica funzioni di governo, e fornitori privati di beni e servizi, il rapporto tra il Comune e l’impresa che gestisce i parcheggi a pagamento è iniziato bene e mano a mano è diventato una mela bacata, nel senso che, come spesso capita, al privato – anche a causa dei problemi clamorosi che produce lo sperpero, con soli tre vigili urbani e una sola auto in tutta la città – è stato dato un potere debordante ai cosiddetti “vigilini”.

Parliamoci chiaro: sono persone, ragazzi, spesso con un vissuto complicato, che sono entrati a far parte di una cooperativa a cui la società dei parcheggi ha affidato compiti di controllo.

E così, dalla semplice constatazione di una violazione legata alla mancata esposizione del titolo di pagamento dell’automobilista, si è passati anche ad acrobatiche contravvenzioni a motorini parcheggiati su marciapiedi o auto collocate davanti ai passi carrabili. A nostro avviso, non sta né in cielo né in terra il fatto che un ragazzotto qualsiasi, non titolato a esercitare la pubblica funzione di vigile urbano, possa arrogarsi questo potere, al di là di ciò che prevede la legge.

Uno è portato a pensare che nell’ufficio reclami ci siano solo vigili urbani, i quali sono chiamati a verificare se, ad esempio, un passaggio in una ZTL abbia rappresentato o meno una violazione, o se la contravvenzione del vigilino sia stata giusta. No, assolutamente: in questa città macchietta, incredibile ma vero, all’interno dell’ufficio reclami ci sono dipendenti della K-City, che sono chiamati a pronunciarsi anche su contravvenzioni comminate da soggetti che con K-City lavorano in convenzione e che a K-City portano quattrini con le loro contestazioni.

E qui ci soccorre un detto: “Acquaiuò, l’acqua è fresca?” Cosa pensi di ottenere se chiedi alla K-City se le contravvenzioni di K-City siano o meno giuste?

Tra questi dipendenti c’è l’ormai mitica compagna del segretario comunale Roberto Massi, che doveva essere assunta direttamente dal Comune e che non lo fu più per effetto di un nostro articolo, trovando poi riparo nella concessionaria dei parcheggi.

Altri commenti sono superflui.