La Provincia affida quasi un MILIONE di lavori stradali a ditta di Villa di Briano. Hanno costruito l’Urban Center di CASERTA, finito in un blitz della Guardia di Finanza
10 Aprile 2025 - 12:59

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Lo scorso mese di novembre i finanzieri hanno preso documentazione dell’Ufficio Tecnico del capoluogo sui lavori, datati 2021, e gestiti, su incarico del dirigente comunale, Franco Biondi, dall’ingegnere ed ex presidente Asi, Piero Cappello, attualmente sotto processo per altre vicende legate ad appalti truccati
CASERTA/VILLA DI BRIANO – Partiamo da ciò che non sappiamo. La procedura dal valore di 935 mila euro, di cui 735 mila euro messi al centro della gara d’appalto, quale base su cui far partire i ribassi, si sviluppa tramite la cosiddetta offerta economicamente più vantaggiosa, criterio che valuta le offerte considerando più aspetti, ovvero quello dell’offerta tecnica e non solo il prezzo.
Quindi, il 10% di ribasso che ha portato all’aggiudicazione, per ora provvisoria, dei lavori, banditi dall’amministrazione provinciale di Caserta, per la la riqualificazione dell’asfalto, la costruzione di una rotatoria e un’intersezione stradale che unirà due strade, la Provinciale 333, quella che segue la via del fiume Volturno da Capua a Castel Volturno, e la Provinciale 38, che collega l’area da Bellona a Pignataro Maggiore, non è l’unico fattore da tenere in considerazione.
Sfortunatamente, oltre alla Ar.Co. Edil dell’imprenditore di Recale, Antimo Argenziano, seconda in graduatoria, non conosciamo le altre offerte e le altre ditte partecipanti, poiché il responsabile della gara, il geometra dell’Ufficio tecnico provinciale, Antonio Coppola, da anni attivo nell’ente, originario di Casal di Principe, non ha ancora dato il via libera alla pubblicazione dei verbali di gara.
Il punteggio che ha portato, infatti, alla conquista (provvisoria) dei lavori si lega anche all’offerta tecnica. Il 10% di ribasso, pari ad 8.646 punti, uniti ai 59.751 dell’offerta tecnica, portano la somma finale a 68.397, che è il magic number con cui la Clg Costruzioni di Villa di Briano si è aggiudicata la procedura di gara.
Alla fine del 2022 la Clg Costruzioni era stata già scelta dalla Provincia di Caserta per lavori di manutenzione sulle strade provinciali dell’alto Casertano. Un invito tramite sorteggio dal valore di 50 mila euro.
Questo nome vi ricorda qualcosa? E allora siete lettori assidui di CasertaCe. Si tratta infatti dell’impresa a cui il comune di Caserta nei mesi scorsi ha affidati i lavori per la pavimentazione e l’illuminazione pubblica di via Casa Hirta, ovvero la strada che porta verso il borgo di Caserta Vecchia.
Ma non solo. La società della famiglia Della Corte, ora guidata da Giovanni Della Corte, figlio o congiunto dell’imprenditore Antonio Della Corte, ha anche costruito l’urban center, ovvero quell’enorme struttura vuota e inutilizzata sotto al municipio di Caserta, a piazza Vanvitelli.
Di questa procedura abbiamo scritto recentemente perché c’è un’indagine in corso, un’inchiesta che ha portato la guardia di finanza a prelevare documentazione da palazzo Castropignano proprio sui lavori all’urban center, la cui procedura di gara fu gestita da un tecnico esterno nominato spesso da Franco Biondi, arrestato due volte (misure poi revocate) lo scorso anno per due casi di appalti pilotati, a quel tempo dirigente dell’ufficio tecnico: l’ingegnere Piero Cappello, molto vicino al sindaco Carlo Marino ed ex presidente Asi.
In quel caso, l’aggiudicazione avvenne tramite un consorzio, il Consorzio imprese casertane, Coica, che recentemente ha cambiato denominazione e sede, diventando il consorzio Stabile Triangolo Lariano.
Ricordiamo che Piero Cappello si trova attualmente sotto processo, imputato per aver truccato appalti a Calvi Risorta a favore di Raffaele Pezzella e Tullio Iorio, accusati di essere imprenditori corruttori vicini al clan dei Casalesi.
Aggiungiamo, infine, che nessun rappresentante della famiglia Della Corte, né tantomeno membri del Consorzio Lariano ex Coica o dirigenti comunali risultano indagati per la vicenda dell’Urban Center.