La tragedia di Antonella, morta a 43 anni. Ieri l’ultimo addio alla maestra: “Ho il cuore spezzato”

16 Febbraio 2023 - 12:26

CASALUCE (Lidia e Christian de Angelis) – Grande partecipazione ai funerali della 43enne maestra Antonella Ferraiuolo.

Ieri pomeriggio, mercoledì, presso la Chiesa San Giovanni Evangelista a Teverola si è radunata una folla commossa per dare l’ultimo saluto alla dolcissima maestra, che lunedì mattina è deceduta dopo essere precipitata dal balcone della sua abitazione

In tanti, in lacrime, hanno salutato per l’ultima volta la donna, apprezzata per le sue doti umane e personali.

Queste due bellissime lettere di addio di due sue amiche.

Teresa: “Solo adesso scrivo da quel tragico lunedì mattina che ha sconvolto la mia vita e lasciato un paese sotto choc. Antonella la mia dolcissima Antonella grande maestra sposa e mamma una figlia che tutti i genitori avrebbero voluto avere. Antonella del mio cuore la mia dolce Antonella con cui ho cdv una parte della mia vita in paese una ragazza tutta casa e lavoro una ragazza che aveva solo a cuore. Il marito Saverio e i suoi tre gioielli Biagio Francesco e Guido. Maledetto mostro, bestia di male alla fine hai distrutto la migliore famiglia del paese conducendo Antonella in un momento di disperazione a compiere un gesto estremo x non soffrire più. Ora sono qui col cuore, spezzato annientata distrutta da un dolore più grande di me da sopportare. Porterò x sempre nel mio cuore il tuo ricordo di una ragazza solare sorridente gentile mai una parola fuori posto onesta grandissima insegnante in tutto. A funerali finiti adesso sono io che ti voglio omaggiare come veramente meritavi sono lontana ma i pensieri e il mio cuore sono li con Saverio i tuoi figli i tuoi genitori e le tue sorelle. Da facebook abbraccio le due famiglie Schettino e Ferraiuolo in un unico grandissimo abbraccio. RIP Antonella e da lassù dove sei veglia sulla tua famiglia e sui tuoi bambini!”

Ornella: “Cara Antonella,  in una mattinata di sole mi ha allarmato il bip di un sms.  “È morta Antonella”. Ho appreso così che te ne sei andata senza averti potuto salutare, senza aver avuto il tempo di prepararmi a un distacco che lacera e ferisce di dolore la carne e l’anima. Questo accade sempre quando si perde un’ amica. L’Amicizia non si perde: è spirito che non si cancella, che resta come arricchimento, che sedimenta nell’intimo e ci consola, che vive nei ricordi e nelle emozioni. L’amica si perde, momentaneamente come tutte le persone care che ritroveremo nella vita eterna. Mi hai onorata, rallegrata, arricchita con la tua amicizia e questo è stato per me molto bello, è stato uno dei tanti segni della Grazia di Dio che ho ricevuto. Credo, sono sicura che è stato così per tutte le persone che hanno avuto come me questo privilegio. Siamo in tanti oggi sgomenti e sinceramente addolorati. La tua è stata un’amicizia fatta di entusiasmo generoso, di grande e disinteressata disponibilità, di appassionata condivisione, di serietà, di un affetto schietto. Insomma è stata Amicizia; così io l’ho vissuta; così la terrò con me. Nelle ore che verranno e nei prossimi giorni di questa vita racconteremo a quelli che incontreremo delle cose che forse avranno dimenticato nell’accumulare i ricordi di una vita intera e loro ci racconteranno cose che forse ora non mi sovvengono. È così che si celebra un’amica, senza retorica, senza bandierine di effimera durata, con l’allegria e la gioia che quei ricordi raccontano perché descrivono una persona come te, una persona cara, mite, allegra, sincera, generosa, positiva. Ecco alcune delle tante cose per cui sei un’amica indimenticabile. Ecco perché c’è già il vuoto della tua presenza fisica. Ma non c’è, non ci sarà mai un vuoto nel profondo di sentimenti che non temono neppure la morte. Che Dio ti benedica e ti accolga come meriti, come ha voluto che meritassi facendoti attraversare la difficile avventura della sofferenza, che è sempre l’anticamera del Paradiso per i giusti come Te. Dai tanta forza ai tuoi cari. Ciao, amica mia, grazie, grazie, grazie!”