Lastre di marmo cadute e cavi elettrici scoperti, il cimitero di TEVEROLA è indegno della memoria dei cittadini. Quando il sindaco Caserta promise che in 100 giorni avrebbe affrontato il problema…
7 Gennaio 2025 - 11:47
…ma ne sono già trascorsi il doppio e tutto tace
TEVEROLA (Federica Borrelli) – Affermare che l’impasse sull’ampliamento del cimitero comunale duri da decenni non è un’esagerazione.
Da circa 30 anni il camposanto ricopre un ruolo a tempo indeterminato nei programmi elettorali di ogni candidato a Sindaco di Teverola. Puntualmente, dopo vane promesse, ci si ritrova al punto di partenza, quasi affezionati all’immutabilità dello stato delle cose.
Stavolta tocca alla maggioranza di Gennaro Caserta fare i conti con la realtà, dopo aver dichiarato più volte, nel corso della campagna elettorale, l’intenzione di porre fine allo ‘stato di fermo’ in cui versa il luogo sacro nei primi 100 giorni dall’insediamento del nuovo consiglio comunale attraverso una gara d’appalto.
Un reminder che l’opposizione, nella figura del capogruppo di “Teverola Sostenibile” Alfonso Fattore, durante la seduta del 30 dicembre scorso, non ha esitato a sottolineare.
Sono infatti trascorsi ben 195 giorni da quando il sindaco Caserta ha indossato la fascia tricolore, un centinaio in più di quelli che sarebbero dovuti servire stando ai tempi paventati da lui e dalla sua squadra.
Il terremoto politico-giudiziario sullo scandalo delle mazzette ha sicuramente paralizzato le ambizioni dell’esecutivo; tuttavia l’ampliamento del lato sud del cimitero è un progetto che – come dichiarato da Caserta stesso – aveva visto la sua approvazione definitiva nel dicembre 2022 con la delibera numero 110. Sembrava tutto pronto affinché partisse davvero la gara d’appalto.
“Garantiremo spazi per una degna sepoltura ai nostri defunti. Ci saranno nuovi viali, nuove alberature e luci all’avanguardia. Il cimitero è la casa di tutti i cittadini di Teverola, dobbiamo preservarlo e curarlo nei minimi dettagli” si
Nulla è cambiato: forse si sentirà parlare ancora per molto del progetto che prevede la creazione di 205 loculi e 36 cappelle gentilizie. In questi anni di attesa gli aventi diritto si sono impegnati a saldare la quota per intero e tra loro c’è chi si trova ora inumato nei giardinetti preposti.
Come si potrà immaginare, l’argomento è assai sentito dalla popolazione locale che anche nella giornata dell’Epifania non ha tardato a denunciare lo stato in cui versano alcune zone del cimitero comunale, come dimostrano alcune fotografie pubblicate dal gruppo di opposizione “Teverola in Testa” sui loro canali social.
Le immagini di lastre di marmo cadute e cavi elettrici scoperti, scattate dai cittadini, raccontano una condizione di degrado che mette a rischio la sicurezza di chi si reca sul posto. E mentre da anni si continua a parlare di progetti futuri, si spera che interventi urgenti per il ripristino della sicurezza e della dignità del luogo non subiscano lo stesso destino.