LE FOTO. Litorale Domizio ricoperto di rifiuti: le condizioni pietose di Baia Verde. Il consigliere regionale Borrelli:”Abbiamo chiesto la bonifica della spiaggia”

15 Maggio 2020 - 11:36

Castel Volturno (GB) – Solo una settimana fa veniva lanciato l’allarme per l’impressionante marea nera che aveva invaso le acque del litorale domizio, a causa probabilmente di sversamenti provenienti da fabbriche. Un’immagine impietosa, che ha indignato tutto il popolo campano e non solo. La situazione, purtroppo, sembra stia addirittura peggiorando.

Col termine del lockdown, che aveva in un primo momento permesso alla natura di prendere fiato e svincolarsi dell’opprimente presenza dell’uomo, la condizione delle spiagge e delle acque del litorale domizio si è fatta di nuovo preoccupante.

Come si può osservare nel video pubblicato su Facebook dal consigliere regionale dei verdi Francesco Emilio Borrelli, infatti, le spiagge ed il mare di Baia Verde, frazione di Castel Volturno, appaiono in condizioni piuttosto preoccupanti.

Acqua di nuovo torbida, a tratti melmosa, cumuli di rifiuti accantonati sulla sabbia, uno scenario a dir poco disdicevole.

Queste le parole del Consigliere Borrelli a tal riguardo:

“Abbiamo perso un’occasione, potevamo riavere la bellezza dei nostri mari, dei nostri fiumi, delle nostre spiagge, della nostra terra ed invece siamo punto e a capo. Ora dobbiamo agire, ora che non è ancora troppo tardi, dobbiamo combattere strenuamente i crimini ambientali e chi li compie, punendo chi sversa rifiuti in mare in modo illegale anche con la chiusura dell’attività se è necessario. Servono controlli a tappetto per verificare tutti gli scarichi a mare, monitoraggi continui delle acque e pattugliamenti continui per evitare che incivili e criminali sversino rifiuti nelle nostre strade e sulle nostre spiagge, che sono un bene comune che va tutelato e messo a disposizione di tutti. Abbiamo chiesto un intervento per la pulizia e la bonifica di questa spiaggia, ma per poterla avere sempre pulita ed fruibile, così come tutte le altre, occorrerà un cambiamento radicale anche dei nostri usi e costumi.”