LE FOTO. Ospedale di MARCIANISE, paziente fermo più di un’ora sulla barella dell’ambulanza e ce n’erano due libere. Asl incivile, ambulanze del 118 paralizzate

17 Luglio 2023 - 14:00

Naturalmente, rimaniamo a disposizione qualora le autorità sanitarie dell’Asl casertana o anche la dirigenza del nosocomio marcianisano volessero precisare, smentire o dire comunque la loro su questo articolo

MARCIANISE (g.g) Questa notizia non costituisce certo una novità visto che si tratta di una delle carenze della sanità casertana più denunciate e più segnalate dall’utenza, naturalmente invano.

Succede spessissimo che pazienti, condotti in un’ambulanza del servizio 118 dell’Asl casertana, siano costretti ad attendere anche ore prima di essere visitati nei reparti di pronto soccorso degli ospedali.

ora, è vero che questo non riguarda – e ci mancherebbe pure- i codici rossi, cioè le persone soccorse in condizioni serie o addirittura gravi, ma ciò non significa nulla, perchè magari una persona che, in apparenza, è sofferente ma non al punto da considerarla in pericolo di vita, debba essere lasciata li per ore.

E questo per due motivi: il primo perchè si tratta di un atto di inciviltà, indecente e disdegno per un paese che si definisce civile, e che appartiene alle cosiddette democrazie occidentali, il secondo è perché un dolore al petto o anche a una spalla o anche allo stomaco o alla schiena può essere niente, poco ma anche tutto. Nel senso che può essere segnale di un serio problema cardiaco.

Insomma, è mai possibile che l’Asl di Caserta non riesca, con tutti i milioni e milioni di euro che butta via per ingrassare le clientele politiche, non attivi un piano barelle, dotando i suoi ospedali – ma questo vale anche per l’azienda ospedaliera di Caserta – di un numero congruo di barelle abilitate solo e solamente ad accogliere le persone soccorse, in codice giallo, verde, e perché no anche bianco, di un bianco che può nascondere apparenza che inganna.

E invece nulla. Zero. L’ultima segnalazione ci è arrivata dalla famiglia di un paziente, arrivato all’ospedale di Marcianise. Si tratta di due fotografie che, secondo chi ce le ha inviate, inquadrano due barelle libere, nell’area di accettazione, non utilizzate perchè il paziente in questione sarebbe stato costretto ad aspettare più di un”ora prima di essere visitato.

Ben inteso, può darsi anche che si tratti di una segnalazione non del tutto autentica nel senso che qualcosa è successo, ma magari quelle due barelle non erano proprio utilizzabili. Può darsi, ma tutto sommato non è nemmeno fondamentale stabilirlo, perché se andate davanti all’ospedale di Caserta ed uno di quelli Asl di Aversa, di Sessa Aurunca etc… vedrete per 12 mesi all’anno sempre le stesse scene: ambulanze ferme, che in una sorta di effetto domino, lasciano sguarnite le postazioni territoriali del 118, in attesa di una schifezza di barella che possa consentire di spostare il paziente soccorso e liberare il mezzo.

Non possiamo sostenere che questo succede solo a Caserta o solo in Campania. Non possiamo farlo perché non siamo correttamente informati su quello che succede nel perimetro di altre Asl e di altra aziende ospedaliere.

Ma da noi questo è. E c’è ancora chi si chiede perché noi siamo così severi con i carrozzoni sanitari che dedicano il 90% della loro attività agli interessi della politica e delle burocrazie, e forse manco il 10% a quelli dei cittadini-pazienti.