LE MAZZETTE per D’Ausilio e Tamburrino nella Mercedes extralusso dell’imprenditore

11 Gennaio 2020 - 12:41

VILLA LITERNO  (g.g.) – Non è che Francesco Nicchiniello, padre di Salvatore Nicchiniello, entrambi imprenditori di Villa Literno, si sia dimostrato “un’arca di scienza”. Ma certo, rispetto al figlio, fa la figura dell’Einstein.

Un paio di puntate fa di questo lungo focus sulle mazzette in Comune, abbiamo ospitato e commentato con un sorriso piuttosto divertito, i rimproveri che Francesco Nicchiniello fa al figlio, che proprio nella fase più delicata dell’operazione volta ad ottenere il permesso a costruire, ovviamente da taroccare, per il centro polifunzionale, se ne va a cena, in un ristorante, tra le altre cose, molto frequentato, con il maggiore rivale politico di Nicola Tamburrino, in un momento in cui si è già, in pratica, in campagna elettorale per le elezioni comunali del maggio 2016 (CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO).

Nella potente Mercedes di Sal Nicchiniello il padre non è presente il 24 aprile 20.16. Se lo fosse stato, magari prendendo posto alle spalle del guidatore, “hai voglia a paccheri dietro alla cuzzetta” che avrebbe rifilato al figlio.

Pensate un po’ che Vincenzo Sagliocchi, cioè quello della monnezza, quello che a sua volta è indagato per corruzione in questa ordinanza, si mostra quasi terrorizzato dalle parole in libertà, scrive il gip del tribunale di Aversa-Napoli Nord Terzi, “ormai privo di remore” pronuncia senza freni alla presenza di una terza persona, cioè Giuseppe Diana. Non è che Sagliocchi teme di essere intercettato da una cimice in quell’auto, ma è preoccupato che in quell’auto ci sia una terza persona, la quale non ha un ruolo diretto, non partecipa all’attività corruttiva.

E allora quando un incontenibile Salvatore Nicchiniello, senza il padre che gli da buffetti sulla cuzzetta, prorompe in un “Fratè, guarda qua, tengo i soldi qua dentro”, Vincenzo Sagliocchi quasi trasecola e si dissocia: “Salvatore, noi stiamo a sbagliare tutt cos’, questa è corruzione!”. Non sapremo mai forse se il Sagliocchi abbia veramente sofferto di dubbi nel mettere in piedi un sistema di tangenti a favore del sindaco Nicola Tamburrino, ma è sicuro che si tratta di un imprenditore più prudente del molto naïf Salvatore Nicchiniello.

Il resto della conversazione, che comprende anche una parte in cui lo stesso Nicchiniello rimane solo con Giuseppe Diana e continua a dirne tutti i colori: “Nicolì, ho detto tutto… io sto a parlare con te e con te solo” (riferendosi al sindaco Nicola Tamburrino), lo potete leggere comodamente nello stralcio dell’ordinanza che pubblichiamo sotto a questo articolo.