L’IMPRENDITORE FORTUNATO di Casal di Principe. 2 MILIONI con il 2% di ribasso tra CASERTA e la gara PNRR della PROVINCIA
21 Marzo 2025 - 19:31

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Ultima procedura è quella che vede stazione appaltante l’amministrazione provinciale di Caserta. Per dei lavori PNRR a San Felice, comune del sindaco zanniniano Emilio Nuzzo, la Alfa Group si trova con un solo “avversario”
CASERTA (g.g.) – Certo che Armando Conte, titolare della Alfa Group, società con sede a Vairano Patenora, ma lui, invece, originario dell’agro Aversano, di Casal di Principe, ultimamente è un imprenditore abbastanza fortunato.
Sia chiaro, non è mica un crimine avere il fato dalla tua parte. Si tratta di una fortuna con cui Conte non ha certo rubato qualcosa a qualcuno, ma quando ti aggiudichi lavori da milioni di euro grazie a ribassi minimi, esigui e a una scarsissima concorrenza, certo non puoi maledire il destino.
Ad esempio, esiste un modo di dire: preferiresti essere ricco o fortunato? Armando Conte ha potuto vivere entrambe le sensazioni, ovvero vincere gare d’appalto per milioni di euro grazie (anche) ad un pizzico di fortuna.
La fortuna, ad esempio, emerge quando, nella gara bandita dal comune di Caserta per costruire un nuovo asilo nido in via Martiri di Bellona, nonostante avesse presentato un’offerta, un ribasso davvero minimo, solo il 2%, Conte e la sua Alfa Group per un valore netto di circa un milione e 827 mila euro (CLICCA E LEGGI).
Voi direte: vabbè, ma le altre ditte concorrenti che hanno presentato, lo 0%? E chi può dirlo. Questo perché l’Ufficio tecnico del comune di Caserta, guidato da Franco Biondi, arrestato due volte nel 2024 e sotto processo per il caso di corruzione che vede coinvolto anche Massimiliano Marzo ed Emiliano Casale, ma imputato anche per gli interessi del clan Zagaria nel parcheggio di via San Carlo, e Luigi Vitelli, capo formale dell’Utc del capoluogo, sotto processo per concussione, questo discutibile duopolio che domina gli appalti a Caserta, ha deciso di non pubblicare i verbali della gara vinta dalla Alfa Group, violando le norme previste nel Decreto Trasparenza, in vigore dal 2013. Un comportamento grave e deprecabile dell’Ufficio tecnico del comune di Caserta, di un ente a rischio scioglimento per infiltrazioni camorristiche, ma che certo non possiamo imputare a chi gestisce la Alfa Group.
Se hai vinto una gara da quasi due milioni, con il 2% di ribasso, un po’ di fortuna devi averla.
Ma la ciorta sembra voler molto bene in questo periodo ad Armando Conte. Il Comune di San Felice a Cancello ha avviato il 5 marzo la procedura per la gara d’appalto relativa all’intervento di demolizione e realizzazione di una nuova mensa scolastica all’interno del plesso “Padre Pio”, situato in Piazza Volta dei Perri: importo a base d’asta 622 mila euro. Questo progetto rientra nel piano del PNRR, quindi, deve essere gestito da una stazione appaltante. E quale stazione migliore dell’amministrazione provinciale di Caserta, ente che tra processi in corso e indagini ancora non concluse, è invischiata in almeno tre vicende di corruzione dei funzionari pubblici.
Dal luglio 2024, l’amministrazione del sindaco Emilio Nuzzo, uno della scuderia di Giovanni Zannini e consigliere provinciale delegato alla Viabilità, ha messo in piedi la nuova convenzione per affidare le sue gare d’appalto PNRR – o qualsiasi altra procedura che da San Felice vorranno – alla stazione appaltante della Provincia, al tempo guidata dal dirigente Gerardo Palmieri, rimosso da quest’incarico dopo l’emersione dell’indagine a suoi danni e ai danni del presidente dimissionario Giorgio Magliocca.
Dicevamo, il 5 marzo scorso il responsabile dell’Ufficio tecnico di San Felice, Vincenzo Piscitelli, firma la determina a contrarre che attiva la convenzione con la Provincia per gestire questo appalto. E dato che, scrive sempre Piscitelli, l’accordo tra il comune e il ministero per l’Istruzione prevede che la gara vada affidata entro il 30 marzo, a San Felice vanno un po’ di fretta.
Niente gara aperta, ma garetta con 5 società invitate dalla stazione appaltante, ovvero dall’elenco di ditte di fiducia della Provincia.
E qui entra in gioco la citata fortuna di Conte: su cinque ditte a cui l’amministrazione provinciale chiede di presentare un’offerta, tre ignorano la chiamata alle armi firmata dal responsabile provinciale di questa procedura e di tante altre, il geometra Giuseppe Ranieri. Risponde solo Alfa Group, che presenta un ribasso del 38%, l’ormai famigerato numero magico della provincia, la percentuale con cui si vincono il 95% delle gare d’appalto, e una ditta proprio di San Felice, la PM Tecnosystem di Antonio Russo, il quale, forse non conoscendo la statistica del magic number, si ferma ad un “misero” 10%.
Tra la concorrenza fantasma al comune di Caserta e quella “timida” alla Provincia, questo momento di fortuna dell’Alfa Group è davvero una fortuna: oltre due milioni di euro.