LOGISTA. GUARDA IL VIDEO. La protesta dei lavoratori in piazza a Roma. Presidiato il ministero dello Sviluppo economico

21 Febbraio 2022 - 17:29

IN CALCE IL VIDEO DELLA PROTESTA AL MISE. L’azienda spagnola non retrocede dal proposito di chiusura dello stabilimento di Maddaloni entro il prossimo ottobre: domani nuovo sciopero di 24 ore

 

 

MADDALONI L’Usb annuncia per domani un nuovo sciopero di 24 ore per la vertenza Logista che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Maddaloni, in provincia di Caserta. L’annuncio arriva dopo lo sciopero di oggi con presidio davanti al Mise. I lavoratori, scrive l’Usb in una nota “sono stati in piazza per testimoniare il loro no alla delocalizzazione, alla chiusura ed alla dismissione della piattaforma logistica presso cui lavorano. Hanno affermato ancora una volta la loro opposizione alla possibilità che sia consentito ad una multinazionale di mutilare l’assetto produttivo del territorio per meri calcoli di pretesa maggior convenienza, anche se la stessa azienda, com’è pacificamente rilevabile, gode di ottima salute finanziaria e possiede tutti gli elementi necessari alla continuazione della produzione”.

“Durante la mobilitazione – prosegue il sindacato -, i lavoratori in sciopero hanno conquistato oggi il diritto ad essere convocati ed ascoltati presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ove è stata chiesta l’accensione delle procedure per l’apertura del tavolo di crisi e la formulazione da parte datoriale del piano industriale, al fine della determinazione precisa della misura reale del procedimento (o dei procedimenti) incipienti, affinché insomma si possa finalmente conoscere quanti stabilimenti e quanti lavoratori saranno realmente coinvolti nel processo, se si tratti solo della dismissione delle piattaforme di Maddaloni o anche di altre sul territorio nazionale”. Previsto anche un presidio davanti alla Regione Campania dove domani si svolgerà un tavolo istituzionale con le parti sociali. “Nessuno tocchi la piattaforma di Maddaloni! Nessuno tocchi i posti di lavoro! I nostri diritti e le nostre vite – conclude l’Usb – sono più importanti del profitto e del diritto di proprietà di questo o quell’altro padrone! Fino alla vittoria!”.