L’Ordine degli Architetti di CASERTA commemora Elviro Di Meo: intitolata a lui la sala commissioni della sede di Corso Trieste
26 Ottobre 2019 - 09:04
CASERTA (pasman) – Vive una fase di particolare attivismo l’ordine degli architetti di Caserta, dopo aver attraversato un periodo non proprio felice a causa della vicenda della presidenza contestata che lo ha affannato per più mesi, la quale ha opposto gli architetti Rossella Bicco e Raffaele Cecoro, seguita da CasertaCe puntualmente nel suo svilupparsi ed in cui non sono mancati colpi di scena anche giudiziari e che si è conclusa – come abbiamo scritto – a fine settembre con la definitiva affermazione di Cecoro e dei consiglieri che a lui fanno capo.
Domenica scorsa, in occasione della 2^ giornata nazionale della prevenzione sismica, il sodalizio professionale, assieme con gli ordini provinciali dei Geometri e dei Geologi, ha organizzato dei punti informativi nelle piazze dei maggiori centri urbani della provincia, per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione dai terremoti. Nell’occasione è stato offerta la possibilità, a chi lo desiderasse, di richiedere una visita tecnica gratuita alla propria abitazione, per una valutazione del suo grado di esposizione al rischio sismico.
Nel pomeriggio di ieri, invece, si è riunita l’assemblea degli iscritti per un convegno di commemorazione della figura dell’architetto Elviro Di Meo, ad un anno della sua tragica fine, presidente stimatissimo della commissione cultura dell’ordine casertano negli anni dal 2013 al 2018.
L’appuntamento, introdotto dal vicepresidente Giancarlo Pignataro, ha visto in particolare la partecipazione dell’architetto Massimo Pico Ciamarra, che è notoriamente il progettista del Piano Urbanistico Comunale di Caserta, e di una qualificata presenza internazionale in quella dell’architetto Alessio Princic della slovena Faculty of Architecture di Ljubljana.
A termine dei lavori, la sala commissioni della sede dell’ordine di corso Trieste è stata intitolata allo scomparso.
A riguardo del quale, l’architetto Pignataro ha avuto queste parole: “ … conobbi Elviro Di Meo 22 anni fa circa quando si iniziò il discorso sulla conurbazione casertana denominata “Città continua” (da un’idea di Arturo Rigillo) che poi divenne un libro nel 2001 curato da entrambi …studioso di fenomeni urbani, giornalista d’architettura e disegnatore di gioielli si è da sempre confrontato su questi temi e l’ordine, in riconoscenza del suo impegno, ha voluto intitolare la sala commissioni alla sua memoria“.