L’orgia del potere alla Costa-Gravas. All’ex Consorzio Idrico assunta da dirigente la pupilla di Giovanni Zannini. Super incarichi alla figlia di Giudicianni e a quella di Mena Valentino
29 Aprile 2025 - 14:05

Non si fermeranno mai. E sapete perché? Perché gli è stato permesso di svolgere per anni e anni attività predatoria senza che nessuna autorità abbia avuto la capacità di intervenire. L’ultimo caso, quello della marcianisana Maria Angioletti, si collega ad un incrocio di incomprensioni e poi di comprensioni tra il presidente Pasquale Di Biasio e poi di comprensioni
MARCIANISE (G.G.) – Il sindaco di Marcianise, nei giorni scorsi, ha fatto pubblicare un articolo su un noto quotidiano napoletano, sempre molto accogliente, in cui – all’improvviso – dopo averlo difeso e averne sostenuto le scelte grazie al proprio ruolo di socio di maggioranza, si è accorto che l’Itl Spa, nata a nostro avviso in maniera illegittima (come sostenuto anche dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, o Antitrust, che dir si voglia), dalle ceneri mefitiche del Consorzio Idrico, è diventata un carrozzone pieno di debiti.
Sorvoliamo su Antonio Trombetta, che tutto sommato è una brava persona, ma che non è assolutamente adatto a ricoprire il ruolo di sindaco in una città complessa come Marcianise.
Questo carrozzone, che oggi tenta di avviare una procedura pre-fallimentare presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere con un concordato preventivo tanto acrobatico quanto scandaloso – nel quale, con ogni probabilità, si intravede la “manina” di Gabriele Trombetta, nipote diretto del sindaco e già assessore nella prima giunta Velardi – da un lato si rivolge alla magistratura proponendo improbabili piani di risanamento della montagna di debiti accumulati, e dall’altro continua a essere strumento nelle mani del solito Giovanni Zannini.
(Zannini, di cui ci occuperemo in modo più dettagliato a parte, riesce addirittura a coinvolgere il plenipotenziario nominato dal governo in carica – lo stesso incarico già assegnato dal governo a guida grillina – ovvero il generale Giuseppe Vadalà, che oggi si muove in Regione Campania e nella provincia di Caserta scortato dal pluri-indagato Zannini. Quest’ultimo, in virtù di una delle più discutibili decisioni assunte dal governatore De Luca, ricopre il ruolo di presidente della Commissione Ambiente e Rifiuti del Consiglio regionale della Campania.)
Chi conosce un po’ la politica e le dinamiche giudiziarie sa benissimo chi sia Antonella Elia, per gli amici Tonia. Inseparabile da Zannini fin dalla settimana successiva al suo insediamento come segretaria comunale a Mondragone, Tonia Elia è stata ovunque con lui. Ha diretto la sua segreteria in Regione, ha presieduto la commissione giudicatrice del concorso-farsa del Comune di Sparanise, che ha portato all’assunzione dell’allora presidente della Provincia e sindaco di Pignataro, Giorgio Magliocca.
Poi, Zannini l’ha sistemata in un’altra commissione – ovviamente ben remunerata – incaricata di affrontare l’annoso problema dello smaltimento delle scorie nucleari della centrale di Sessa Aurunca. Operazione poi insabbiata con le sue dimissioni dopo che Casertace ne ha svelato i contorni.
E oggi, dopo aver dato un “contributo amichevole” a vari passaggi amministrativi del Consorzio Idrico, Tonia Elia è diventata dirigente dell’Itl Spa, aggravando ulteriormente i conti aziendali. Insomma, un altro stipendio importante – tra retribuzione e contributi – a carico dei cittadini, e per il 25%, dei cittadini di Marcianise, che detiene un quarto delle azioni della società.
Finita qui? Neanche per sogno.
L’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Giancarlo Giudicianni, è stato inserito tempo fa nel Consorzio durante una tornata di nomine lottizzate e continua a essere lautamente retribuito. Ma non gli è bastato: ha fatto entrare anche la figlia, assunta o incaricata con retribuzioni tutt’altro che trascurabili.
Da Marcianise, infine, arriva un incarico della durata di sei mesi (con la società di somministrazione Atoa Srl) – dal 28 aprile (cioè ieri) al 17 ottobre – per Maria Angioletti, con un compenso di 2.062 euro al mese più eventuali straordinari che potrebbero far lievitare la cifra, per un totale di 38,5 ore settimanali: 6,5 il lunedì, 10 il martedì e giovedì (giorni di rientro), 6 il mercoledì e venerdì.
Maria Angioletti è figlia di Mena Valentino, altra dipendente del Consorzio Idrico passata all’Itl Spa. Il contratto alla figlia arriva dopo la concessione alla madre, Mena Valentino, della funzione di quadro. Il presidente Pasquale Di Biasio ha sempre avuto grande stima professionale per la Valentino, stima inizialmente non ricambiata ma alla fine accettata.
E continuiamo così, perché questi signori – Zannini, Pasquale Di Biasio, Gianfranco L’Arco da Sparanise e tutti gli altri dirigenti di questo carrozzone – osano l’inosabile, anche in un contesto di evidente fallimento economico, su cui persino il sindaco di Marcianise ha finalmente aperto gli occhi. E tutto questo senza che alcuna indagine giudiziaria, nonostante le nostre denunce e perfino le segnalazioni dei revisori dei conti, li abbia mai minimamente sfiorati.
Stanno lì, fanno ciò che vogliono, sperperano denaro pubblico e nessuno dice nulla.