Lottizzazioni & ladroni. Il pm chiede l’arresto degli ex sindaco Biagio Lusini e Tommaso Barbato, di Buonpane, Morra & Co. Ma il Gip li salva…per il momento
27 Settembre 2024 - 19:11
La vicenda è quella della vergognosa lottizzazione Schiavone. Il giudice ha applicato le nuove norme della riforma Nordio, convocando tutti per un interrogatorio di garanzia. Per il momento non ritiene che ci siano le condizioni per mandarli ai domiciliari, ma sarà l’esito del dibattimento cautelare a dire l’ultima parola in quanto questo potrebbe modificare la sua idea
TEVEROLA – La lottizzazione Schiavone, uno dei tanti scoop di questo giornale, un imbroglio colossale consumato dai soliti noti di Teverola, ha trovato finalmente il giusto epilogo cautelare, dando anche forza, dignità e rispetto all’opera dei Carabinieri del reparto investigativo di Aversa.
Quantomeno, da oggi, sappiamo ufficialmente che la Procura della Repubblica del Tribunale di Aversa-Napoli Nord, specificatamente i pm Patrizia Dongiacomo e Cesare Sirignano, è convinta che gli ex sindaci Biagio Lusini e Tommaso Barbato, l’ex assessore Pasquale Buonpane, il noto imprenditore Angelo Morra, l’architetto Davide Vargas, “allievo” del ben più noto Gennaro Pitocchi, e infine Pasquale Schiavone e Pasquale De Floris, meritano di essere arrestati ai domiciliari.
Il Gip Daniele Grunieri, per il momento, non ha firmato l’ordinanza in quanto non persuaso dell’esistenza dei motivi fondamentali perché questa sia erogata, ossia inquinamento delle prove, pericolo di fuga e reiterazione del reato. Per questo motivo ci sarà l’applicazione di un istituto giudiziario recentissimo inserito nella cosiddetta riforma Nordio.
In pratica il gip sottoporrà gli indagati ad un interrogatorio di garanzia che prima della Nordio veniva realizzato solo e solamente per i soggetti attinti da una misura cautelare limitativa della libertà personale, ossia carcere, domiciliari, divieto di dimora, obbligo di dimora ecc.
Una sorta di camera di consiglio, un contraddittorio tra le parti, delimitato però esclusivamente all’applicazione o non applicazione del titolo cautelare.