MARCIANISE. Il collaboratore di giustizia Michele Froncillo: “I guadagni del clan Belforte sui conti di Paolo Siciliano”

Le dichiarazioni del pentito sono tra gli atti delle inchieste che hanno portato Paolo Siciliano a processo con l’accusa di riciclaggio

MARCIANISE – Sarebbero rapporti affaristici datati quelli tra Paolo Siciliano e il clan Belforte secondo quanto sostenuto, ai magistrati, dal collaboratore di giustizia Michele Froncillo. “Esiste – secondo il racconto del pentito – una forte relazione di amicizia tra Paolo Siciliano, Tommaso Buttone e Pino Buttone. Nel periodo in cui Domenico Belforte si trovava al regime di libertà vigilata a Brescia tutti i proventi delle attività illecite del clan venivano fatti confluire sui conti correnti di Siciliano.” Il pentito continua dicendo che “fino alla data dell’avvio della mia collaborazione con la giustizia Siciliano gestiva per conto del clan numerosi supermercati di cui era il prestanome. Il rapporto – ha proseguito – era ed è molto stretto con Domenico e Salvatore Belforte, Vittorio Musone, Tommaso Buttone, Francesco Zarrillo e Gaetano Piccolo, 1959. E’ uno dei pochi imprenditori che non contribuisce alla spese del clan.”

Le dichiarazioni del pentito sono tra gli atti delle inchieste che hanno portato Paolo Siciliano a processo con l’accusa di riciclaggio.