MARCIANISE. Lo strano caso del Mediaworld. Quel telefonino caduto e…
1 Aprile 2019 - 19:20
MARCIANISE – (m.v.) Si è chiuso con un “non doversi procedere” per difetto di querela, il processo a carico di un uomo di S.T. 35 anni, accusato di furto aggravato di un telefonino all’interno del negozio Mediaworld nel parco commerciale Campania. Davanti al giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Di Bartolomeo, il reato è stato derubricato da furto aggravato a tentativo di furto.
Un vigilante all’interno del negozio aveva visto il 35enne mentre staccava il telefonino dal cavo anti-taccheggio e lo aveva fermato prima dell’uscita dal locale. La circostanza però è stata smentita in sede giudiziaria in quanto l’accusato ha sostenuto di aver preso quel telefono che era semplicemente caduto a terra. Da qui il reato è stato derubricato con relativo non doversi procedere per difetto di querela, che aveva dato avvio al procedimento.
Il 35enne è difeso dall’avvocato Giuseppe Sparaco.