MARCIANISE. Ma uno come Velardi, che si atteggia a statista, può mettersi a fare i capricci solo perché l’ordine del giorno pro Mattarella l’ha presentato Abbate?

30 Maggio 2018 - 12:59

MARCIANISE – (g.g.) Schermaglie, perdite di tempo, di cui i cittadini non avvertono certo il bisogno. La questione del governo dell’Italia, le solidarietà al presidente Mattarella che arrivano solo dal Pd possono diventare un punto centrale della seduta di un consiglio comunale di una città che è riuscita nell’impresa di fare passi indietro, da gigante, anche rispetto alle cattive amministrazioni del passato.

Va bè, Dario Abbate lo avrà fatto per registrare la reazione del sindaco Velardi. Ha presentato un documento di solidarietà al capo dello stato a cui hanno votato no Mimì Laurenza e la Ventrone, mentre gli iper velardiani, Galantuomo, Valentino e Golino si sono astenuti. Il sindaco ha gironzolato di qua e di la e alla fine non si è fatto neanche vedere al momento della votazione.

Ora, uno che dice di essere una personalità, di essere uno che conta rispetto ai moduli istituzionali della Campania, uno che dive di avere rapporti in altissimo loco, può mai, puerilmente, neanche si trattasse del paese di Roccacannuccia,

svilire, degradare una vicenda come questa ad atto di gelosia nei confronti di un consigliere avversario o nemico anche quando di mezzo c’è il presidente della repubblica?

E’ uno buono questo?