MARCIANISE Ops, leggete questa determina. Formuliamo due richieste a Velardi e al dirigente Fattore: se non ci risponderete vuol dire che il concorso per il nuovo dirigente amministrativo è già stato vinto prim’ancora di essere pubblicato in Gazzetta ufficiale, da Franca Nubifero

3 Settembre 2022 - 18:08

In calce all’articolo i testi integrali della determina datata 5 agosto e del bando di concorso

MARCIANISE (g.g.) Venerdì 5 agosto il Comune di Marcianise ha pubblicato una determina, a firma del dirigente del settore Economico-finanziario, Salvatore Fattore, con la quale innesca la procedura per l’assunzione – leggiamo testualmente dall’oggetto – di un dirigente amministrativo a tempo pieno e indeterminato.

Al di là del fatto che noi siamo diffidenti a prescindere su ogni atto amministrativo, relativo a questioni che esulano dall’ordinaria amministrazione, che prende corpo nel mese di agosto, quando il livello di attenzione è sicuramente più basso, risulta chiaro che l’oggetto di questa determina definisce precisamente il tipo di figura professionale di cui il Comune di Marcianise vuole dotarsi.

Ciò vuol dire che nel momento in cui, nel corso della stessa determina, viene indicata una specifica, relativa all’utilizzo di questa figura professionale nel settore dei cosiddetti Affari generali, non bisogna distrarsi e non bisogna perdere di vista il riferimento principale o, diremmo ancora meglio, esclusivo di questo concorso, riguardante solo e solamente l’assunzione del nuovo dirigente del settore amministrativo, visto e considerato che, quando si parla o si scrive di Affari generali, ci si riferisce ad una codifica non cogente e che non sviluppa un obbligo da parte di un Comune il quale può decidere se attivare o meno il settore degli Affari generali, mentre non può decidere, ma è obbligato a farlo, di tenere in opera un settore amministrativo.

Questa precisazione è importante nel momento in cui si va a valutare un passaggio a dir poco discutibile della determina in questione, la quale, nella elencazione dei requisiti specifici per la partecipazione, annovera quello che rende necessario il possesso di una laurea in Giurisprudenza.

Giurisprudenza e nulla più. Vengono anche indicate non meglio identificate “lauree equipollenti”, ma l’esposizione esplicita e ufficiale riguarda solamente questo particolare e specifico titolo di studio.

Ci sembra superfluo, per quanto sia chiara questa situazione, così come essa si evince dalla determina del 5 agosto, metterci a citare norme, soprattutto quelle presenti nei Contratti collettivi nazionali di lavoro, per affermare un’evidenza conosciuta anche dai non addetti ai lavori: per accedere ad un concorso pubblico, riguardante la copertura di un posto o di posti di dirigente o di dirigenti amministrativi, occorre assumere come punto di riferimento, come base costitutiva, come condizione irrinunciabile l’aver svolto una mansione professionale nel settore amministrativo, naturalmente con qualifica immediatamente inferiore a quella di dirigente, cioè di istruttore direttivo almeno per cinque anni. Per diventare istruttore direttivo occorre essere titolari di lauree in discipline giuridiche ed economico-statistiche, secondo quello che stabiliscono le norme, secondo quello che è riportato a lettere di fuoco nei contratti collettivi di lavoro.

Per cui, visto e considerato che non c’è dubbio sul fatto che il requisito dei cinque anni sia intimamente connesso a quello relativo alle lauree previste come requisito per accedere alla qualifica di istruttore direttivo, come mai mister Fattore, da cui, tra le altre cose, attendiamo sempre una risposta sui rilievi da noi posti sul riscontro da lui effettuato all’interrogazione presentata dal consigliere comunale d’opposizione Dario Abbate sulle tasse comunali mai pagate dal sindaco Antonello Velardi sulle aree abusive, ufficialmente e acclaratamente abusive, della sua casa di viale Kennedy, ha previsto come requisito di partecipazione al concorso per l’assunzione di un nuovo dirigente del settore amministrativo la sola laurea in Giurisprudenza, collegando la stessa ad una fungibilità con una non meglio precisata laurea equipollente?

Dunque, sia detto con franchezza, a nostro avviso questa determina e questo bando incubano un vizio di legittimità che, magari, qualcuno potrà anche, eventualmente, andare a verificare dentro alla giurisdizione amministrativa del Tar e del Consiglio di Stato. Sempre nella stessa determina (di cui pubblichiamo il testo integrale, in calce a questo articolo, unitamente al testo del bando di concorso), Salvatore Fattore asserisce di aver espletato le procedure di mobilità esterna obbligatoria, di cui agli articoli 34 e 34 bis del Decreto legislativo 165 del 2001. E noi siamo contenti che questa procedura sia stata correttamente evasa, così come asserisce Salvatore Fattore. Siamo contenti, dunque, che il Comune di Marcianise abbia inoltrato formale istanza agli uffici periferici del Ministero della Funzione pubblica o Pubblica amministrazione, che dir si voglia, alla Regione Campania, ancora una volta alla Regione Campania, interessando il Centro per l’impiego e all’amministrazione provinciale di Caserta, in modo che tutti i componenti del formale elenco redatto dal Ministero della Pubblica amministrazione e contenente i nomi di tutti quelli che hanno manifestato la loro disponibilità alla collocazione in mobilità, abbiano piena contezza, piena e dettagliata conoscenza della attivazione di questa procedura di concorso, in modo da potersi proporre, nel rispetto della norma che a queste persone garantisce una priorità nei confronti di chi, invece, non è disponibile a utilizzare lo strumento della mobilità e che, magari, è già sistemato dietro una comoda scrivania di istruttore, ben ristorato da una lauta posizione organizzativa.

Noi ci proviamo, perché è nostro dovere farlo, pur sapendo che si tratta di un esercizio inutile nel momento in cui si rivolge a chi ha il probelma di doversi rapportare a procedure tutt’altro che nitide e, dunque, chiediamo al dirigente Salvatore Fattore e, a questo punto, anche alla segretaria comunale, Maria Carmina Cotugno, di mettere a disposizine dei cittadini e della causa della trasparenza degli atti amministrativi, questa istanza che serve, appunto, ad applicare, a rendere compiuta la norma che garantisce la priorità di scelta, la priorità di partecipazione a chi fa parte di una graduatoria di disponibilità per la mobilità.

La pubblichino nell’Albo pretorio, così noi la guardiamo e andiamo a verificare se è arrivata negli uffici, nei luoghi istituzionali che la dovrebbero ricevere e, soprattutto, in modo da consentirci di verificare se chi è presente in quegli elenchi di disponibiliità alla mobilità, abbia avuto realmente, come la legge prescrive, una piena e dettagliata informazione su questo concorso bandito dal Comune di Marcianise.

Se questa operazione di elementare trasparenza non fosse reealizzata, allora non vi lamentate se poi Casertace, per legittima difesa dei diritti dei cittadini, apre il suo concorso-pronostici e individua in Franca Nubifero, attuale posizione organizzativa e attuale facente funzioni di tante cose, la prescelta a monte per l’assunzione con incarico di dirigente in un concorso che diventerebbe, dunque, solamente una mera operazione figurativa, una mera presa in giro, una mera barzelletta.