MARCIANISE. QUESTO È IL VERO TROMBETTA. Battute sulla mia disabilità, diffamazioni e bugie sull’Idrico e sui concorsi sbugiardate dal suo dirigente. Staccare la spina è atto di moralità
15 Dicembre 2024 - 08:55
Reazione tipica di chi non ha argomenti e ragioni da opporre alle nostre Ha finanche scritto che io e il mio giornale siamo partigiani. Sicuramente, visto che oscurando totalmente Lina Tartaglione in campagna elettorale gli abbiamo consegnato la vittoria su un piatto d’argento. QUI SOTTO IL SUO POST E IN CALCE (CLICCA SULL’IMMAGINE PER APRIRLA) ALL’ARTICOLO IL TESTO INTEGRALE DEL VERBALE DELLA SEDUTA DELLA COMMISSIONE BILANCIO
MARCIANISE (g.g.) – Va considerato un fatto positivo la decisione del sindaco di Marcianise, Antonio Trombetta, di rispondere al sottoscritto declinando il nome e il mio cognome.
L’avevo chiesto io e come giornale l’avevamo chiesto più volte, quindi gliene diamo atto.
Siccome noi non spediamo, nei nostri articoli, al sindaco di Marcianise mazzette di margherite,
A dirla tutta, però, del post pubblicato da Antonio Trombetta il 1° dicembre scorso è ricevibile solamente il 70%. L’altro 30% è diffamazione e calunnia e, dunque, crediamo che sia interesse anche del sindaco di Marcianise un confronto al cospetto dell’autorità giudiziaria che solleciteremo con un’adeguata querela.
La frase, a nostro avviso, largamente diffamatoria è la seguente: “Prendete Guarino, per esempio, Questo personaggio stereotipato (giornalista partigiano) cerca in tutti i modi di infangare. Ma di fatti reali non ne porta”. Fino a qua niente di che. E’ un suo punto di vista che, fortunatamente, i tantissimi lettori che ci seguono da anni da Marcianise non condividono.
PERCHE’ DEVO QUERELARE IL SINDACO DI MARCIANISE, ANTONIO TROMBETTA
Il guaio serio arriva dopo: “…salvo riprenderla e piegarla ad una fantasiosa ricostruzione fatta pure essa di meccanismi ricattatori (si vede che è la sua forma mentis)”.
Dunque, il sottoscritto avrebbe una forma mentis ricattatoria. Il che può anche darsi, ma siccome il ricatto abbraccia nel 90% di casi fattispecie di reato, regolato dal codice penale, dovrà essere a carico del sindaco Antonio Trombetta dimostrarlo in una procedura penale nella quale sarà coinvolto per effetto della querela che tra lunedì e martedì prossimo presenterò nei suoi confronti, e che rappresenta, ripetiamo, un atto di disponibilità nei suoi confronti perché se ha detto che io sono aduso ai ricatti dovrà anche dimostrare quando ciò è successo e come questi ricatti si sono concretizzati.
Poi c’è un’altra frase che attiene al 30% delle cose non accettabili di questa nota del primo cittadino di Marcianise il quale scrive: “… Dunque nessun ricatto, come la solita ricostruzione balorda di uno che ci vede poco va propalando”.
Siccome questo post è tutto incentrato sull’attività giornalistica di Casertace e di chi lo dirige; siccome anche in questo passaggio si fa riferimento a un ricatto che effettivamente io ho utilizzato come termine, ovviamente accompagnandolo, per amor di verità, ad un aggettivo che lo ha trasformato nella espressione “ricatto politico” è evidente che il sindaco Antonio Trombetta si riferisca a me anche quando scrive “… ci vede poco”.
Lui sa perché sicuramente qualcuno che gli è vicino, e che ben mi conosce, glielo ha detto che io sono un ipovedente ,e vista la furia che ha animato questo post, ho considerato vile e vergognosa questa sua espressione che si trincera dietro ad una locuzione metaforica.
Naturalmente questo fa capire a tutti che quella persona bonaria la quale solcava in bicicletta le strade di Marcianise, è percorsa da dosi industriali di bile e di cattiveria umana.
Io e noi di Casertace l’abbiamo capito sin dai primi mesi dalla sua elezione, anche se non lo abbiamo mai scritto, scegliendo questa occasione di viltà per esporre il nostro punto di vista che stavolta non può riguardare la persona come tale.
Fatta la premessa, veniamo al 70% del post che noi accettiamo come reazione del sindaco ai contenuti dei nostri articoli.
Una cosa è la legittimità, altra cosa sono le ragioni esposte dal primo cittadino. Ben povere, molto banali con una sola eccezione che ci ha strappato realmente un sorriso relativamente alle nostre presunte sgrammaticature. Un’affermazione che detta da uno il quale ha dimostrato, sia in consiglio comunale che nei suoi post, di conoscere soltanto 60/70 parole di un dizionario, vale per me e per noi di Casertace una laurea ad honorem alla Sorbona di Parigi.
UN SINDACO NELLE MANI ZANNINI. E ALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO ITL TROMBETTA NON SI PRESENTA
Ripulita tutta la parte offensiva, vigliacca e quella da cui sarà reciproco interesse il confronto in Tribunale, dopo che tra lunedì e martedì sarò costretto a presentar querela, per la questione del ricatto che dimostra chiaramente un dato politico, e cioè che Trombetta è ormai totalmente schiacciato sulle posizioni di Zannini, cioè l’animatore dell’affermazione sul fatto che Guarino sarebbe un estorsore, così come ha denunciato ai Carabinieri il variopinto Alfredo Campoli di Mondragone, ora veniamo al merito delle questioni, occupandoci in questo articolo di quella più importante: il comportamento del Comune di Marcianise nei confronti dell’ex Consorzio Idrico di Terra di lavoro (oggi ITL spa) e la relazione tra quest’ultimo e l’approvazione del bilancio consolidato, cioè del bilancio contenente anche le voci relative alle partecipazioni esterne di un comune in enti strumentali.
Una delle cose che scrive Trombetta nel post del 1° dicembre così recita testualmente: “come ha omesso ogni narrazione della posizione estremamente critica della nostra Amministrazione su tempi e modi della redazione del bilancio cd. idrico”.
E menomale, aggiungo io, che ho omesso. Altrimenti la figuraccia del sindaco e della sua amministrazione comunale sarebbe stata tripla.
Dopo aver espresso queste articolatissime riserve, evidentemente suggerite dal facente funzioni del settore Bilancio e finanze, Salvatore Fattore, il Comune di Marcianise lo scorso 29 novembre ha in pratica permesso l’approvazione, ad opera di ITL spa, di quel bilancio che pochi giorni prima aveva preso a pesci in faccia. Lo ha permesso ASSENTANDOSI, clamorosamente, dall’assemblea.
Neanche la creanza di presentarsi, di esprimere le riserve e di inventarsi qualcosa per andarsene al momento del voto. In questo caso, l’assenza del socio principale di ITL spa al momento del voto ha determinato una situazione ben diversa all’iter di approvazione del bilancio e soprattutto ha dato ragione pienamente a quella idea esposta nel nostro articolo sul ricatto politico avvenuto proprio nel periodo più caldo dell’ultimo ribaltone, quello con il quale, non solo Nicola Russo, fedelissimo di Giovanni Zannini, è entrato in maggioranza, ma vi è entrato pretendendo l’indecente nomina in giunta di Mimmo Tartaglione che, per intanto, era andato a battezzarsi a Mondragone, al punto che Zannini nella scorsa primavera, aveva chiesto ed ottenuto dall’attualmente recluso ai domiciliari, Biagio Lusini, l’assunzione del Tartaglione nell’ufficio tecnico del comune di Teverola come abbiamo scritto e spiegato in un altro articolo.
Quella levata di scudi sul bilancio di ITL fatta da Trombetta ha trovato riscontro in una sonora pernacchia visto che Zannini ha imposto il nome di un assessore che per 6 anni ha occupato abusivamente, cosi come ha stabilito un Tribunale della Repubblica, più di 500 mq di spazi pubblici con un chiosco e attinenze abusivi, senza pagare neppure un euro di TOSAP che avrebbe dovuto corrispondere anche a fronte della patente illegalità di quell’insediamento, poi sancita da un’ordinanza di abbattimento, firmata dal Dirigente Fulvio Tartaglione su impulso del commissario Straordinario e uomo dello Stato, l’allora vice prefetto vicario Michele Lastella, successivamente vice prefetto vicario di Torino, e oggi Prefetto di Pordenone.
Qualcuno potrebbe obiettare: e che ne sapete voi di Casertace se ITL spa è venuta incontro alle contestazioni di merito, quelle che il sindaco Trombetta dice che il sottoscritto non ha affrontato, creando così una posizione più morbida da parte del Comune di Marcianise?
“COSTRETTI” A DAR RAGIONE A FATTORE
Che facciamo, ve lo scriviamo l’intervento fatto dal facente funzioni Salvatore Fattore nell’ultima seduta della Commissione Bilancio presieduta dall’ottimo Antimo Rondello? Ve lo scriviamo perché rappresenta un elemento decisivo per smascherare l’ennesima bugia che il sindaco Trombetta mette nero su bianco nel post del 1° dicembre dedicato al sottoscritto.
Così si legge nel verbale della commissione: “il dr. Fattore deposita una nota con crediti e i debiti riferite alle partecipate e procede ad una disamina della documentazione. Il dirigente rappresenta che lo stato della ITL è preoccupante nella parte in cui nel giro di un anno sono aumentati sia i crediti verso i clienti e che i debiti verso i fornitori in particolare rappresenta che i crediti verso clienti dell’anno 2022 sono circa 82 milioni e nell’anno 2023 pari a 100 milioni, invece i debiti verso i fornitori sono pari a 116 milioni nell’anno 2022 e 134 milioni circa nell’anno 2023 il dirigente precisa che ad oggi il Comune di Marcianise ha un credito nei confronti dell’It the certificato di circa 1.300.000 € e che gli uffici si sono attivati per il recupero altri si precisa che di TL ha un debito nei confronti di acqua Campania di 6 milioni circa di cui fa parte anche il pignoramento presso terzi notificato all’ente d’acqua”.
Siamo forse noi degli estimatori di Salvatore Fattore? No, non lo siamo quando, a nostro avviso, compie degli errori e realizza delle procedure non in linea con le regole e con la lettera normativa.
Però, stavolta, come dargli torto? Finanche noi non possiamo non riconoscere, non riconoscergli piena ragione.
Il Sindaco, dopo aver fatto il gradasso con il documento contro il bilancio del Consorzio Idrico, è stato chiamato, anzi richiamato da suo nipote Gabriele Trombetta e soprattutto da Giovanni Zannini, e il 29 novembre ha favorito l’approvazione del bilancio del Consorzio Idrico non avendo avuto nemmeno gli attributi per andare in assemblea, magari delegando per l’occasione Angelo Riccardi detto Ciak Video, votando contro dopo aver pedissequamente letto la relazione che il suo dirigente al bilancio Salvatore Fattore aveva redatto e che poi ha illustrato puntualmente ieri 13 dicembre in commissione bilancio.
BUGIE & CONCORSI
Questa è la realtà.
Le alterazioni e le bugie che racconta Trombetta sono state ulteriormente e clamorosamente smascherate dallo stesso Salvatore Fattore, il quale in coda al suo intervento ha sbugiardato il primo cittadino che, in più post pubblicati in Facebook, aveva creato un clima da guerra guerreggiata sull’approvazione del bilancio consolidato affermando che, se questo non passerà, sarà impossibile procedere alle assunzioni delle 30 nuove figure professionali del Comune di Marcianise.
Sempre dal verbale della commissione, che pubblichiamo integralmente in calce, estrapoliamo il passaggio contenente le dichiarazioni di Fattore: “Il presidente Rondello in merito al bilancio consolidato chiede alcune precisazioni in merito al rapporto tra lo stesso e le assunzioni previste dal piano. Il dirigente rappresenta che entro il 31/12/2024 le assunzioni che possono essere fatte sono: numero 1 stabilizzazione di funzionario tecnico, 2 progressioni verticali (dipendenti già in servizio presso il comune di Marcianise) ed una posizione di 110 in deroga perché oggetto di PNRR. Il dirigente conferma che le procedure assunzionali a prescindere dall’approvazione o meno del bilancio consolidato procederanno lo stesso e conferma che le stesse, da cui si prevede una forte partecipazione, termineranno nei prossimi mesi Il dirigente non si esprime sui tempi certi. Il dirigente conferma che le assunzioni di cui sopra se non fatte nel 2024 si potranno fare nel 2025 e non si perderà alcuna assunzione”.