MARCIANISE. Rubate due biciclette elettriche in piazza Padre Pio: lo sfogo di una madre indignata

21 Luglio 2025 - 12:30

A due 15enni

MARCIANISE – Un altro furto di biciclette si è verificato sabato scorso a Marcianise, suscitando indignazione e rabbia tra i cittadini. Protagonista di un post pubblicato su Facebook, la signora S.D.G. ha voluto raccontare l’accaduto, esprimendo tutta la sua frustrazione e quella del figlio, vittima del furto.

Nel suo messaggio, la donna denuncia che due biciclette elettriche, di proprietà del figlio quindicenne e di un suo amico, sono state rubate mentre i ragazzi le avevano parcheggiate per soli dieci minuti nei pressi dei cancelli della piazza Padre Pio, un’area frequentata anche da altri residenti.

“Volevo pubblicare questo post perché sinceramente sono molto indignata per lo spiacevole accaduto di questa sera”, scrive la madre, sottolineando che i ragazzi, spaventati, hanno subito avvertito i genitori, che sono accorsi sul posto immediatamente. Il tentativo di capire se ci fossero telecamere di sorveglianza nei dintorni si è rivelato vano, poiché, come spesso accade in questi casi, l’area risulta priva di sistemi di sicurezza.

L’intervento della signora S.D.G. si fa ancor più pungente quando fa riferimento agli autori del furto, che sarebbero residenti della zona. “Ma nun v pigliat scuorn”, scrive la donna in dialetto, esprimendo il suo disprezzo verso coloro che hanno compiuto il crimine. Poi, un appello accorato: “Se avete un po’ di coscienza, riportate le biciclette”, un invito a chiunque abbia visto qualcosa o possa dare informazioni utili.

Le biciclette erano molto importanti per i ragazzi, non solo per motivi di svago, ma soprattutto per gli spostamenti quotidiani verso la scuola. Per loro, queste bici rappresentano un sacrificio, un premio ottenuto grazie ai loro sforzi e ai sacrifici scolastici. La madre ribadisce il valore che queste biciclette avevano per i ragazzi, un valore che va ben oltre il semplice bene materiale.

Il post si conclude con un forte appello alla comunità locale, invitando i residenti a riflettere sulle proprie azioni e sul danno causato:

“Vergognatevi e siete del posto pure, vergognatevi.”