MARCIANISE. Velardi si “appoggia” a Fulvio Tartaglione e di fronte a una sentenza del Tar non fa partire i lavori. Finanziamento per fogne e rete idrica a forte rischio
31 Marzo 2021 - 16:32

MARCIANISE (g.g.) – Questa è una normale storia di uno dei tanti confronti giudiziari di tipo amministrativo tra un comune che ha messo in opera una procedura e un’impresa, cioè un soggetto privato che vi si oppone, chiedendo al Tar l’annullamento degli atti. Un target usuale. Cose viste migliaia di volte. Se è comprensibile in qualche modo che l’allora dirigente dell’ufficio tecnico Fulvio Tartaglione abbia potuto sforzarsi nell’agosto scorso per trovare un format che consentisse alla Impresar srl di confermare la titolarità a compiere i lavori milionari (a suo tempo la base di gara fu fissata a quasi 5 milioni e mezzo di euro) per la rete fognaria e per l’acquedotto di Marcianise, molto meno comprensibile è il motivo per cui oggi l’amministrazione Velardi si appoggi su quella determina di Tartaglione, cioè del nemico per antonomasia di questo sindaco e de suoi amici, al punto da averlo quasi mobbizzato, relegandolo nell’ufficio più remoto del comune, per non far partire questi lavori. Il comune lo potrebbe fare perchè ha in mano una titolarità che gli deriva dalla sentenza del Tar, a cui abbiamo dedicato un articolo a parte e che pubblichiamo anche nella sua versione integrale alla fine del citato articolo. Una sentenza che dà pienamente ragione all’impresa seconda classificata, cioè la