Mezza maratona di Napoli 2025: vittorie di Emmanuel Wafula e Sheila Jerotich.
23 Febbraio 2025 - 21:34
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Gli azzurri Chiappinelli e Yaremchuk quarti assoluti. Capalbo Presidente Napoli Running: «Abbiamo battuto il record della felicità».
NAPOLI (Pietro De Biasio) – Napoli si veste a festa per la grande corsa. Un’edizione da incorniciare quella della Napoli City Half Marathon 2025, che ha visto 7000 runners e 101 nazioni sfidarsi lungo le strade della città, in una giornata perfetta per correre: sole, cielo limpido, temperatura ideale e niente vento. Un’atmosfera elettrica, amplificata dalla partenza spettacolare con la Fanfara dei Bersaglieri a suonare l’inno di Mameli e il pubblico ad accogliere ogni singolo atleta lungo il percorso.
Gara maschile nel segno del Kenya e del talento cristallino di Emmanuel Wafula, che si prende la scena con una performance in solitaria e un passo da rullo compressore. Il suo 59:42 con una media di 2’49” min/km gli vale il personal best e una vittoria senza discussioni. Dietro di lui, completano il podio i connazionali Simon
Grande rimonta per l’azzurro Yohanes Chiappinelli (CS Esercito), che dall’ottava posizione risale fino al quarto posto con un ottimo 1:01:01, avvicinandosi al suo primato personale ma senza riuscire nell’assalto al record italiano (59:26 di Yeman Crippa nel 2022, proprio qui a Napoli). Una 21.097 che ha visto un avvio veloce con un gruppo di testa compatto, guidato da Maru Teferi, Simon Maywa ed Emmanuel Wafula, seguiti da Yohanes Chiappinelli ed Edward Konana Koonyo, che al 9° km prende l’iniziativa lasciando indietro Teferi. Il passaggio ai 10 km vede Wafula, Maywa e Koonyo in 28:03, in anticipo sul record del percorso, mentre Chiappinelli è ottavo in 28:31. Al 12° km, su Corso Umberto, Wafula cambia passo, stacca Koonyo e transita al 13° km in 36:30, consolidando il vantaggio.
Al 15° km, Chiappinelli inizia la sua rimonta, sfruttando la sua forza nei falsopiani. Wafula controlla senza difficoltà l’ultimo tratto, imponendosi in solitaria in 59:42, mentre Chiappinelli chiude quarto in 1:01:01, miglior italiano in gara. Sfida in fotocopia al femminile, con la keniana Sheila Jerotich a dominare dall’inizio alla fine e chiudere in 1:08:08 e una media di 3’14” min/km, nuovo miglior tempo personale. Sul podio con lei Elvanie Nimbona (Burundi, 1:09:00) e Nelly Jeptoo (Kenya, 1:09:14), entrambe al personal best. Quarta e prima italiana Sofiia Yaremchuk (CS Esercito), che con 1:09:21 si avvicina al suo stesso primato nazionale (1:08:27), siglato proprio qui un anno fa.
Il fine settimana della Napoli City Half Marathon non è stato solo corsa, ma un vero evento internazionale. Con la Staffetta Charity Program, la Family Run&Friends ha visto la partecipazione di 1.200 persone, tra cui tantissimi bambini accompagnati dai Supereroi di Sos Ospedale Santobono ets e dalla musica trascinante di PegaOnda. Ospite d’onore Boris Becker, ambasciatore della Fondazione Laureus Sport for Good Italia, che ha ricordato il potere dello sport di cambiare il mondo, come insegnava Nelson Mandela. Soddisfatto il presidente di Napoli Running, Carlo Capalbo: «E’ stata una bellissima festa con ben 101 nazioni presenti, il 45% di partecipanti esteri e il 30% di donne. Quest’anno non siamo riusciti a battere i nostri record, forse abbiamo battuto il record della felicità per oltre 7000 persone che oggi hanno illuminato Napoli». L’appuntamento è al 2026, anno in cui Napoli sarà Capitale Europea dello Sport. Ma oggi resta il ricordo di una domenica da sogno per tutti gli amanti della corsa.