Morì bloccando con l’auto di servizio i contrabbandieri. Alife ricorda il sacrificio del finanziere Antonio Sottile
5 Marzo 2020 - 19:03
ALIFE – In occasione del 20esimo anniversario dalla morte del Finanziere Scelto Antonio Sottile
questa mattina si è tenuta ad Alife (CE), suo Paese natale, una cerimonia commemorativa
alla presenza del Sindaco della città, Avv. Maria Luisa Di Tommaso, del Comandante
Regionale Campania della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Virgilio Pomponi, e
di numerose Autorità civili, militari e religiose locali.
L’amministrazione comunale e la città di Alife (CE) hanno così voluto ricordare l’eroico
concittadino a 20 anni da quella tragica notte, in cui, nelle vicinanze di Brindisi, a soli 29
anni perse la vita nel tentativo di bloccare con l’auto di servizio un’autocolonna
contrabbandiera che trasportava sigarette poco prima sbarcate sul litorale pugliese.
In Piazza Santa Caterina di Alife, dove il finanziere giocava da ragazzo, oggi gli hanno
reso onore anche il suo Comandante dell’epoca, il Tenente Colonnello Ermete Liberatore
e i colleghi di quella notte, rimasti anche loro gravemente feriti in quel drammatico
incidente, il Vicebrigadiere Edoardo Roscica, e l’Appuntato (ora in congedo) Sandro
Marras: con le loro commosse parole hanno ricordato il coraggio e il vigore operativo che
caratterizzava il giovane Sottile, che affrontava con slancio e senso del dovere gli
impegnativi e rischiosi servizi a contrasto del grave fenomeno del contrabbando che
imperversava all’epoca sulle coste della Puglia.
Subito dopo la zia di Antonio Sottile, la Sig.ra Raffaella Casella ha scoperto una targa
collocata nella piazza a imperitura memoria del giovane eroe alifano.
Un sacrificio non invano, che scosse le coscienze della popolazione, che da quel fatto
comprese la brutalità della delinquenza organizzata che portava avanti senza scrupoli i
suoi illeciti traffici, e che determinò la pronta e forte reazione dello Stato che lanciò, subito
dopo, un’imponente attività di contrasto al contrabbando di sigarette, denominata
“Operazione Primavera”, inviando un migliaio di uomini delle forze dell’ordine fino a
sradicare quel fenomeno criminale, ristabilendo la legalità nella provincia brindisina.
Il 16 giugno dello stesso anno il Finanziere scelto Antonio Sottile venne insignito, alla
memoria, della medaglia d’oro al Valor Civile.