Noto esponente del CLAN DEI CASALESI va a spasso in auto nonostante la revoca della patente. Beccato dai carabinieri e…
9 Dicembre 2018 - 11:26
CASAL DI PRINCIPE – (red.cro.) Evidentemente, riteneva che il tempo trascorso dal momento in cui era stato un camorrista di peso, uno degli arrestati nel blitz di 10 anni fa che portò alla cattura di Raffaele Bidognetti, figlio di Cicciotto ‘e mezzanotte e di Paolo Schiavone, fosse tale da aver allentato la presa e il controllo delle forze dell’ordine nei suoi confronti.
E invece, beccato a girare in auto nella zona di Castel di Sangro, i carabinieri si sono accorti che lui quella e nessun’altra auto poteva guidare, per effetto delle limitazioni della libertà personale, di un provvedimento datato 2009, del ministero degli interni, legate alla sorveglianza speciale.
Per questo motivo, Ernesto Ancona, 41 anni, di Casal di Principe ha subito un decreto penale di condanna da parte di un pm della Procura della Repubblica presso il tribunale di Sulmona che lo ha condannato al pagamento di un’ammenda di 6.750 euro, come commutazione di una pena reclusiva.
Com’è noto, il decreto penale è uno strumento per velocizzare i tempi della giustizia. Ma è facoltà del condannato di opporvisi, in pratica non accettare questa sorta di patteggiamento, e di chiedere un normale processo. Ma riteniamo che non sarà questo il caso.
Ernesto Ancona è difeso dall’avvocato Nando Letizia.