Nuovo commissariato di Casal di Principe. C’è solo sulla carta: la protesta del sindacato di polizia Sap
1 Aprile 2023 - 09:15
Inaugurato in pompa magna nel dicembre 2021, al momento sono stati spostati gli agenti dal posto fisso di Casapesenna, trasferiti di una manciata di chilometri. E manca ancora la metà del personale previsto. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del sindacato dei poliziotti Sap, guidato a Caserta dal Segretario provinciale Pasquale Musco
CASAL DI PRINCIPE – Ci piace iniziare questo comunicato riprendendo un articolo apparso sui quotidiani qualche anno fa, precisamente il 22 dicembre 2021, “Il Questore Borrelli al taglio del nastro per l’inaugurazione del nuovo
Commissariato di Casal di Principe: speriamo di essere operativi entro 30 giorni con una struttura che
dovrà comprendere 48 persone in organico.”
Da Decreto del Capo della Polizia il Commissariato di Casal di Principe sarà operativo dall’11 aprile
2023 con 46 unità oltre al dirigente di cui 11 del ruolo ispettori. Non ci meraviglia il ritardo, dal taglio del
nastro avvenuto il 22 dicembre 2021, ma che ad oggi, 1 aprile 2023, risultano assegnati al neo
Commissariato i colleghi che operavano presso il Posto fisso operativo di Casapesenna e poco più, manca
all’appello circa la metà del personale che dovrebbe far parte del nuovo presidio di polizia. La Segreteria
Provinciale del SAP di Caserta si chiede come possa, in tempi rapidi, essere operativo un nuovo
Commissariato
operatori. Ci auguriamo che il Dipartimento della P.S. proceda alle assegnazioni con personale proveniente
da altre provincie non movimentando dalla Questura e uffici casertani già in sofferenza di organico. Ne sono
un esempio gli altri Commissariati della Provincia di Caserta, con carenze di organico spaventose e con il
personale assegnato con un’elevata età media. Anche gli uffici delle Specialità della Polizia di Stato vivono
una drammatica situazione, un esempio per tutti è rappresentato dalla Polizia Stradale di Caserta, ove negli
ultimi anni a fronte dei trasferimenti e delle quiescenze, senza le dovute assegnazioni di personale,
l’organico già deficitario si è ridotto ai minimi storici.
Comprendiamo che la carenza di personale è una problematica nazionale, ma è giunto il momento
che il nostro Dipartimento comprenda che non è più possibile ragionare con la pianificazione dei numeri, gli
organici degli Uffici casertani, con un’età media elevata e con problematiche personali che comportano
esenzioni da alcune tipologie di servizio, non possono essere alla pari di altri posti in altre zone d’Italia, ove
l’età media si aggira sui 30 anni. Il SAP di Caserta chiede che le future distribuzioni vengano effettuate
tenendo in debita considerazione anche l’età media del personale.
Altra certezza e che il Signor Questore della provincia di Caserta, Antonino Messineo, ha salutato il
proprio personale e le organizzazioni sindacali il 9 marzo, per essere assegnato a nuovo incarico. Ad oggi, 1
aprile, la Questura di Caserta non ha un Questore ma è diretta dal Signor Vicario, dr. Andrea Curtale, che a
parere di questa organizzazione sindacale, sebbene abbia espletato il proprio compito in modo esemplare con
equilibrio e professionalità, insieme al Capo di Gabinetto ed alla sua squadra di ottimi funzionari, gestendo
situazioni complesse in modo pregevole, come la recente visita del Capo dello Stato, riteniamo che la
Provincia di Caserta ha bisogno di un Questore in tempi brevi, solo lui, in funzione del suo incarico, potrà
assumersi le responsabilità della futura gestione della Sicurezza della provincia di Caserta, con
provvedimenti che non siano di ordinaria amministrazione.
Noi chiediamo certezze e non tagli di nastri, se l’assegnazione di personale è deficitaria, la
situazione dei mezzi, divise e logistica non è delle migliori, da troppi anni si attende la nuova sede per la
Questura che attualmente è ospitata in una struttura antica, inidonea come luogo di lavoro per i poliziotti
casertani.
Il SAP di Caserta ritiene fermamente che il nostro territorio merita maggiore attenzione, e prende
atto che il famoso “Modello Caserta”, tanto decantato, è ormai un ricordo del passato.