Nuovo decreto anti CORONAVIRUS. Ecco cosa si può fare e cos’è vietato

10 Marzo 2020 - 09:19

CASERTA – Dopo l’annuncio del premier Giuseppe Conte di voler allargare la cosiddetta “zona rossa” a tutta Italia (LEGGI QUI DELL’ASSALTO NOTTURNO DI IERI AI SUPERMERCATI

), ecco alcune indicazioni che dovranno essere rispettate anche nella provincia di Caserta, collegate alla campagna #iorestoacasa.

Ovviamente, di pari passo, dovranno essere rispettate anche le misure di prevenzione, così come suggerite dal Ministero della Salute (LEGGILE QUI).

I nuovi provvedimenti entrano in vigore a partire dal 10 marzo e avranno efficacia fino al 3 aprile. Cosi’ sul sito del ministero della Salute.

MUOVERSI SOLO SE NECESSARIO – Evitare gli spostamenti in entrata e in uscita dal proprio territorio salvo che per ragioni di lavoro o di salute o per situazioni di necessita’. Per potersi muovere si deve avere il modulo di autocertificazione scaricabile da internet (in allegato). Una falsa dichiarazione e’ un reato.

DIVIETO DI ASSEMBRAMENTO – Sull’intero territorio nazionale e’ vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

RISTORANTI E BAR CHIUSI ALLE 18 – Sono consentite le attivita’ di ristorazione e bar dalle 6 alle 18, con obbligo da parte del gestore di garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro

CENTRI COMMERCIALI CHIUSI NEI FINE SETTIMANA (ECCETTO FARMACIE, PARAFARMACIE E ALIMENTARI) – Chiusi centri commerciali e mercati nei giorni festivi e prefestivi. Nei giorni feriali il gestore dell’esercizio commerciale deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. La chiusura non e’ disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari (che comunque devono garantire distanza di un metro tra le persone)

SOSPESI EVENTI E COMPETIZIONI SPORTIVE – Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Restano consentite solo quelle organizzate da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico.

ALLENAMENTI PER GLI ATLETI A PORTE CHIUSE – Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali.

STOP A PALESTRE, PISCINE, SPA E CENTRI RICREATIVI – Sono sospese le attivita’ di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi