MARCIANISE. Si accusarono di tutti i mali del mondo. Oggi Filippo Fecondo e Gaetano Tartaglione presenti nell’aula del tribunale
16 Maggio 2018 - 12:30
MARCIANISE – Vi ricordate il famoso duello rusticano tra Filippo Fecondo, al tempo candidato sindaco del centrosinistra, e Gaetano Tartaglione, politico marcianisano coinvolto in inchieste giudiziarie da cui però è uscito sempre con assoluzioni piene?
Se ne dissero di tutti i colori: Tartaglione partì citando un avviso di garanzia che Fecondo avrebbe incassato per problemi relativi alla gestione dei rifiuti; l’ex sindaco ribatté subito citando le inchieste in cui Tartaglione era rimasto coinvolto; quest’ultimo rincarò la dose e affermò che già diversi pentiti avevano citato nei loro interrogatori Fecondo come sindaco “a disposizione”.
Oggi, dopo circa 5 anni, il che fa ritenere morta e sotterrata questo processo qualora la denuncia fosse stata fatta per diffamazione, visto che i tempi di prescrizione sono quelli che sono, i due si sono incrociati in un’aula di Santa Maria Capua Vetere. Udienza interlocutoria, con l’ovvia costituzione di parte civile del sindaco Fecondo e con la richiesta di non luogo a procedere, esplicitata da Gaetano Tartaglione.