OMICIDIO DELLA GATTA: assolto Zagaria, 30 anni a Schiavone

27 Giugno 2025 - 10:47

Ammazzato il 5 giugno del 1999

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CASAL DI PRINCIPE – La Corte d’assise d’appello ha ribaltato la sentenza di primo grado, assolvendo Michele Zagaria Capastorta e confermando la condanna per Vincenzo Schiavone e Antonio Iovine ‘o ninno finiti a processo per l’omicidio di Michele Della Gatta, guardaspalle dei figli del capoclan Francesco Sandokan Schiavone.

In primo grado, Zagaria e ‘o Petillo avevano incassato 30 anni a testa, mentre Iovine 10 anni. Questi verdetti emessi – accogliendo la tesi della Dda secondo cui l’omicidio di Della Gatta sarebbe collegato alla morte di Carlo Amato al Disco Club di Santa Maria Capua Vetere durante una festa tra studenti del Liceo Amaldi

In quel locale c’era anche Walter Schiavone, figlio di Sandokan. Pochi giorni dopo il delitto in discoteca iniziò a circolare l’ipotesi che Della Gatta, che aveva il compito di garantire la sicurezza dei figli di Sandokan, avesse avuto un ruolo nell’uccisione di Amato. E il 5 giugno dello stesso anno anche lui venne ammazzato.

Della Gatta, secondo l’Antimafia, fu assassinato per proteggere i figli di Sandokan. Nel corso della precedente udienza, Schiavone aveva confessato di aver assassinato Della Gatta, ma su ordine di Antonio Iovine.

Il sostituto procuratore generale, nel corso della sua requisitoria, aveva proposto la conferma della sentenza di primo grado per tutti gli imputati.