OPERAZIONE TRANSILVANIA. La Corte d’Appello di Pitesti ha deciso: Inquieto sarà estradato
11 Maggio 2018 - 19:08
CASAPESENNA – L’uomo-cassaforte del boss Michele Zagaria, Nicola Inquieto, ad un mese dal suo arresto, sarà estradato in Italia. L’ha deciso la Corte d’Appello di Pitesti che ha accolto il ricorso della Dia per l’esecuzione del mandato di arresto europeo spiccato nei confronti dell’imprenditore di Casapesenna.
Il 12 aprile scorso, scattò l’operazione Transilvania: Nicola Inquieto fu arrestato dalla Dia a Pitesti, suo fratello Giuseppe, invece, ad Aversa. Quest’ultimo è stato scarcerato due settimane dopo dal Riesame. I due sono accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso. Per l’accusa è Michele Zagaria il vero proprietario dell’intero patrimonio immobiliare che Inquieto possiede in Romania. Si tratta di cantieri edili e di 400 case in costruzione, di un super complesso di benessere inaugurato pochi mesi fa alla presenza delle autorità locali e definito il più grande della regione, e di due aziende che da anni regnano nel settore dell’edilizia residenziale.