OSPEDALE DI CASERTA. Ecco il nome della casa farmaceutica che pagava e “mangiava”. Pure la vitamina C forniva nei reparti di Costanzo. La Grillo, moto perpetuo

25 Luglio 2019 - 19:08

CASERTA – Cominciamo a capire il motivo per cui il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Ivana Salvatore ha disposto la misura cautelare più afflittiva tra tutte a carico dell’infermiera marcianisana Angelina Grillo. Un vero e proprio moto perpetuo che, simpaticamente potremmo definire una “braciolara” di autentico talento.

Il do ut des era diventata una struttura fondamentale della sua vita professionale ma anche della sua vita personale, soprattutto nella manifestazione familiare della stessa.

La coppia Gianni Baglivi e Ernesto Accardo erano diventati i target a cui la Grillo si rapportava per ogni cosa. La vicenda, già in parte trattata stamattina (LEGGI QUI) del concorso nell’Esercito dei suoi figli, rappresenta l’esempio più lampante di questo meccanismo del dare per ricevere. Baglivi e Accardo sganciano finanche 5mila euro, utili per corrompere l’ufficiale, ancora senza nome, che deve spianare la strada ai figlioli dell’infermiera, a partire dalla figlia.

Offrono soldi, ma non solo. ci sono anche partecipazioni a prestigiosi convegni, come uno organizzato all’ospedale Monaldi di Napoli. Tutto ciò veniva naturalmente ripagato cpn ordini continui che avevano determinato nell’Unità Operativa Complessa di Angelo Costanzo, una sorta di monopolio della Diasorin: dalla vitamina C alle procalcitonine.

Si ci era messa di buzzo buono la Grillo. Nel concorso per l’Esercito la figlia non avrebbe dovuto compiere uana sola azione legale. Non solo l’esito doveva essere comprato con i 5mila

euro, la cui utilità andava strettamente controllata dalla presenza fisica della Grillo in quel di Foligno, luogo in cui il concorso si teneva e luogo in cui lei e la figliola andarono con albergo, vitto, alloggio, lavatura e stiratura, tutto pagato, naturalmente dalla coppia Baglivi-Accardo della Diasorin.

Pure l’esame Beta HCG taroccato. Nel senso che non fu fatto, dato che la potentissima Grillo evidentemente in grado di risolvere tanti problemi alla coppia Angelo Costanzo-Vincenza Scotti, si limitò a farsi scrivere un certificato dal medico Gennaro Lauritano, anche lui indagato per falso in concorso.

Questo non vuol dire certo che la figlia della Grillo fosse incinta. Significa, invece, che il controllo era talmente stretto e radicato che neanche il fastidio di sottoporsi realmente ad un’analisi era degno di essere affrontato e superato.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA

COSTANZO Angelo, GRILLO Angelina, BAGLIVI Giovanni ed ACCARDO Ernesto
14) dei reati p. e p. dagli artt. 81, 110, 319-321 cp, in quanto
, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, la Grillo, in qualità di pubblico ufficiale e, comunque, di incaricato di pubblico servizio, essendo dipendente dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, in servizio presso l’Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica, con la funzione di predisporre la richiesta di ordini di beni sanitari a livello aziendale da parte della suddetta U.O.C. (cd. Punto istruttore), in concorso morale e materiale con Costanzo Angelo, anch’egli pubblico ufficiale, essendo il Direttore e responsabile del reparto di Patologia Clinica, con il compito di confermare e sottoscrivere gli ordini richiesti (cd. Punto ordinante), entrambi, dunque, deputati ad attestare la necessità di approvigionamento da parte della struttura sanitaria, certificandone il bisogno, effettuavano atti contrari ai doveri d’ufficio, consistiti in una serie di ordini di materiale per il laboratorio a favore della ditta “Diasorin SpA”, rappresentata dagli agenti di commercio BAGLIVI Giovanni ed ACCARDO Ernesto, in assenza di effettive esigenze di approvigionamento del materiale ordinato, così ottenendo, come corrispettivo, somme di danaro ed altre utilità; in particolare:

  • in cambio della partecipazione ad un convegno organizzato presso l’Ospedale Monaldi di Napoli e finanziato dalla ditta di riferimento di Gianni BAGLIVI, Grillo Angelina prometteva a quest’ultimo l’inoltro di un ordine di prodotti (procalcitonine, vitamina C) a favore della DIASORIN (Cfr. conversazione nr. 544, del 18/11/2015, delle ore 16:20:19 (RIT 1522/15 RIT).
  • Grillo Angelina otteneva da Accardo Ernesto, con il consenso di Baglivi Gianni, il pagamento dei biglietti di trasporto e delle spese di soggiorno in Foligno in vista del concorso pubblico per l’ammissione all’Esercito Italiano previsto per il 15 luglio 2016, a cui partecipava la figlia, Scialla Rossella, in cambio di un ordinativo per la fornitura di materiale diagnostico in favore della DIASORIN S.p.A., datato 14/07/2016 per un importo di Euro 18.334,13 materialmente inserito proprio dall’utente GRILLO Angela e sottoscritto da Costanzo Angelo (vedasi ordine nr. 203 datato 14/07/2016).
    • Grillo Angelina otteneva la promessa da Accardo e Baglivi di ricevere parte della somma di 5.000 euro, necessaria al pagamento del compenso economico descritto al capo 13) e destinato a VAIANO Generoso in concorso con il pubblico ufficiale in corso di identificazione, in cambio di un ordinativo di prodotti dell’importo di euro 27.127,00 da inoltrare alla DIASORIN, con un importo maggiorato rispetto a quello reale del costo dei prodotti (datato 31/08/2016, materialmente inserito proprio dall’utente Grillo Angela e sottoscritto da Costanzo Angelo (vedasi ordine nr. 234 datato 31/08/2016 acquisito in copia).

    Fatti commessi in Caserta, dal 18.11.2015 al 31.8.2016

     

    COSTANZO Angelo e GRILLO Angelina
    15) dei reati p. e p. dagli artt. 81, 110 e 640, comma 2, c.p., in quanto, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro, con artifici e raggiri, predisponevano e redigevano “ordini” di materiale necessari ai fini dell’espletamento degli esami di laboratorio in dosimetria superiori ai reali bisogni dell’utenza e resi necessari dalle condotte appropriative e corruttive, descritte ai capi precedenti, così procurandosi un ingiusto profitto e cagionando un danno all’ente pubblico A.S.L. di Caserta, consistito negli esborsi di denaro resi necessari dall’effettuazione di analisi cliniche realizzate nelle modalità descritte ai precedenti capi da 3) a 11), nonché nelle somme indebitamente erogate dall’ente pubblico per il perfezionamento degli ordini di cui al capo 14); gli artifizi e raggiri essendo consistiti nel non dare tracciabilità alle condotte appropriative ivi indicate e nel certificare, contrariamente al vero, un legittimo bisogno di approvigionamento da parte del nosocomio Sant’Anna e San Sebastiano, e ciò al fine di dare esecuzione agli accordi corruttivi.

    In Caserta in data antecedente e prossima alla data di realizzazione degli esami di cui ai capi che precedono e nelle date di cui agli episodi di corruzione.

     

    BUCCIERO Gabriele e GRILLO Angelina
    16) del reato p. e p. dagli artt. 110, 480 c.p
    ., in quanto, in concorso tra loro, la Grillo quale istigatrice e il Bucciero in qualità di tecnico di laboratorio in servizio presso l’UOC di Patologia Clinica dell’AORN “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, nell’esercizio di un pubblico servizio di natura certificativa, attestavano falsamente, in un referto di laboratorio, l’avvenuta effettuazione in data 11/07/2016 dell’esame BETA HCG da parte di Scialla Rossella, di fatto mai avvenuto.

    Fatto commesso in Caserta il 15/07/2016

  • GRILLO Angelina17) del reato p. e p. dagli artt. 81, 640, comma 2, nr. 1) cp e 55–quinquies, 1 cpv, d.lgs. 30.3.2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni, poiché, in qualità di lavoratore dipendente dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, in servizio presso l’Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica, attestava falsamente la propria presenza in servizio, con modalità fraudolenta, consistita nella modifica manuale e successiva degli orari di entrata e di uscita dall’ufficio, così cagionando un danno ingiusto al S.S.N., rappresentato dall’erogazione indebita della retribuzione per prestazioni lavorative non eseguite.

    In Caserta nelle date: 1 giugno 2016, 25 luglio 2016, 8 agosto 2016, 3 settembre 2016, 26 settembre 2016,7 ottobre 2016, 28 ottobre 2016, 5 novembre 2016, 11 novembre 2016.

     

    GRILLO Angelina e LAURITANO Gennaro    

    18) del reato p. e p. dagli artt. 81, 110, 640 co. 2 nr. 1) c.p. e 55 – quinquies, 1 cpv, del D.Lgs. 30.3.2001, n. 165 e successive modifiche ed integrazioni, in quanto, con più azioni del medesimo disegno criminoso, in concorso tra di loro, la Grillo, nella qualità di lavoratore dipendente dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, in servizio presso l’Unità Operativa Complessa di Patologia Clinica, giustificava l’assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsamente attestante uno stato di malattia, redatta dal dott. Lauritano Gennaro, in assenza di reali esigenze di salute, così cagionando un danno ingiusto al S.S.N., rappresentato dall’erogazione indebita della retribuzione per prestazioni lavorative non eseguite.

    In Caserta nelle date: dal 23 al 25 novembre 2015, 26 e 27 giugno 2016, dal 10 al 17 agosto 2016, dal 13 al 15 ottobre 2016.