Papà casertano accusato di abusi sessuali sulla figlia 12enne: Cassazione annulla la condanna
11 Gennaio 2024 - 13:20
Si tratta di annullamento con rinvio. Si torna, quindi, in corte di Appello. Le indagini partirono dalla denuncia della ex moglie contro il marito violento
SAN POTITO SANNITICO – Una storia che aveva lasciato interdetta tutta la comunità di San Potito Sannitico e che, nel febbraio scorso, si era conclusa con i giudici della Corte d’Appello di Napoli che confermavano la condanna di primo grado, 11 anni di carcere a carico di José Santillo, 50enne di San Potito Sannitico, responsabile di abusi sessuali sulla figlia minorenne e violenze contro l’ex moglie.
Ma nelle scorse ore i giudici della corte di Cassazione hanno annullato con rinvio, quindi con nuovo procedimento da tenersi presso altra sezione della corte di Appello di Napoli, la sentenza di secondo grado che confermava la pena nei confronti di Santillo.
Le indagini sull’uomo presero il via nel 2018, dopo la denuncia delal ex moglie e dei medici. Secondo le accuse, il 50enne sottoponeva la consorte e le figlie a maltrattamenti fisici, oltre a costringere la figlia più piccola (all’epoca aveva 12 anni) a subire abusi sessuali.