PIEDIMONTE M. Oltre alla legionella, gira anche la “minaccella”. ALL’INTERNO LA LETTERA INCRIMINATA

29 Luglio 2018 - 17:37

PIEDIMONTE MATESE – E’ periodo che in provincia di Caserta c’è un’epidemia di minacce che la febbre spagnola, l’angelo sterminatore che fece fuori un quarto degli abitanti del nostro pianeta, a confronto, è un raffreddore. Noi non vogliamo minimamente dubitare che il sindaco Di Lorenzo stia subendo effettive minacce. Tanto più che oggi l’ha messa nera su bianco su facebook, facendo però una gaffe.

Avrebbe dovuto prima presentare denuncia all’autorità giudiziaria e poi magari pubblicare lo scritto. E invece ha fatto il contrario. Queste sono le cose che non ci piacciono dei sindaci della provincia di Caserta. Anche perchè dato che qui la scorta l’hanno avuta letteralmente cani e porci, magari la danno anche a Di Lorenzo, con buona pace del inistro degli interni Salvini che ha dichiarato di voler rivedere uno per uno i vari casi.

La lettera contiene insulti e anche parole pesanti. Ma contiene anche il termine “Disonesto”. 

Secodno Di Lorenzo tutto ciò è determinato dal fatto che non meglio precisati poteri esterni ed interni al comune non accetterebbero questa nuova fase fondata sulla trasparenza e sull’onestà.

Poi dice anche un’altra cosa: quando presenterà la denuncia è pronto a dare delle indicazioni preziose, consegnando alla Procura e alla Finanza, (evidentemente già scelta come interlocutore e come struttura di indagine), elementi preziosi. Ora, se il “consegnare” non è una forma estesa di questo termine, allora, può darsi che Di Lorenzo si riferisca a dei documenti.

Staremo a vedere.