PONTE DI ERCOLE. La struttura di ferro distrutta costa ancora migliaia di euro al comune. E in meno di tre anni spesi più di 40 mila euro
28 Aprile 2022 - 12:04

CASERTA – All’inizio del mese di aprile avevamo dedicato un approfondimento ai costi di gestione legati alla continua distruzione della struttura in ferro che supporta il Ponte di Ercole
Oggi, continuando nell’analisi delle spese e seguendo i movimenti di Palazzo Castropignano, arriviamo ad aggiungere al conto un ulteriore commessa, un ulteriore incarico di riparazione dell’armatura del ponte. Il 21 aprile, infatti, il dirigente del settore Lavori Pubblici, Francesco Biondi, ha firmato una determina con cui affida le operazioni di restaurazione della struttura ad una società di Caserta, precisamente di Casola, la Casertana
4.435,06, euro, comprensivo di IVA al 10%. Questa la spesa messa in piedi dal comune capoluogo per riparare per l’ennesima volta il sostegno in ferro del ponte di Ercole. E così arriviamo a superare in scioltezza quota 40 mila euro. In pratica, oltre mille euro al mese per non risolvere il problema, concetto già espresso nei giorni scorsi.
Piccola nota di colore rispetto a questo ultimo affidamento. L’ultima collisione camion-ponte è datata 17 marzo 2022. A 34 giorni di distanza il dirigente Biondi firma la determina per le operazioni di risistemazione della struttura in ferro, questi lavori vengono definiti come “d’urgenza“. Ora, vero che il tempo è un concetto relativo, ma oltre un mese per dei “lavori d’urgenza” ci pare un po’ fuori tempo massimo.