PROVINCIA. Appalto da 20 MILIONI sulla discarica di Marruzzella. La ditta in cantiere è ancora fantasma, ma c’è l’acconto da 4 MILIONI e Pietro Bernardo e Roberto Rossano beccano quasi 70 mila euro
20 Giugno 2025 - 18:16

Una procedura nata e sviluppatasi sotto la presidenza Magliocca che, nella reggenza di Marcello De Rosa, continua ad avere lati oscuri
CASERTA – Niente da fare. Ad un anno di distanza dall’aggiudicazione, era ancora il tempo della presidenza Giorgio Magliocca, dimissionario ad ottobre 2024 dopo l’indagine su appalti e corruzione, l’amministrazione provinciale di Caserta, in questo caso rappresentata dal rup e dirigente Giovanni Solino, ha ritenuto di non dover ancora pubblicare il nome della società esecutrice dei lavori da 20 milioni di euro per il drenaggio, il landfill, ovvero una diminuzione di capacità e la bonifica della mega discarica di Marruzzella, a San Tammaro.
Attenzione, non fatevi fregare dalla determina che leggerete in calce all’articolo. L’aggiudicataria dei lavori c’è, esiste ed è il consorzio Infratech, con sede a Napoli e a Milano. L’appalto è stato conquistato grazie ad un misto di punteggio tecnico e di offerta di ribasso, questa pari al 3,54%.
Ma come gli addetti ai lavori sanno (e ormai anche i lettori di CasertaCe), un consorzio non è mai la ditta che realmente approda sul cantiere. Anzi. Il consorzio è una società di facciata, nel senso meno dispregiativo del termine. Ovvero, per farla breve, io ditta ics voglio partecipare ad una gara d’appalto importanti e mi faccio rappresentare da un consorzio, da un agglomerato di imprese che mi supporterà nel mostrare alla commissione giudicatrice tutta la necessaria documentazione di requisiti utili alla procedura. In cambio, il consorzio riceverà una percentuale da questa commessa – di solito intorno al 5% – ma sul cantiere lavorerà l’impresa ics. Ecco, noi vorremmo sapere il nome dell’impresa ics.
Al momento, ripetiamo, di questa procedura di gara la Provincia di Caserta non ha pubblicato l’identità della ditta esecutrice e neanche i verbali di gara, in palese violazione della legge relativa alla Trasparenza.
In pratica, su questi lavori da 20 milioni stanno girando incarichi e soldi, ma non ci pare sia iniziato il cantiere. Scriviamo ciò perché, oltre all’acconto da 4 milioni di euro che avrebbe ricevuto la società esecutrice fantasma, abbiamo trovato la determina 991 del 17 giugno 2025, con cui il dirigente Giovanni Solino ha ufficializzato l’affidamento dell’incarico professionale, tramite trattativa diretto (ovvero incarico diretto) per la funzione di Presidente della Commissione di Collaudo Tecnico-Amministrativo e di Collaudatore Statico.
L’incarico è stato conferito alla società A2S Project S.r.l., con sede a Marcianise, per un importo totale di 67.246,40 euro (comprensivo di cassa previdenziale e IVA). Si tratta di un altro, ennesimo affidamento professionale alla ditta dei soci e amici di Marcianise, Roberto Rossano e Pietro Bernardo, di cui avevamo scritto già del doppio incarico all’Asl Caserta del dg a rischio divieto di dimora, Amedeo Blasotti, per un valore di 225 mila euro, sancito all’inizio del 2025 (CLICCA E LEGGI).
Tutto legittimo, sia chiaro. Roberto Rossano e Pietro Bernardo hanno da tempo un loro mercato, un loro core business nelle commesse pubbliche e non possiamo non pensare che siano meritate. Il problema, come sempre, è un altro. Oltre alla questione degli incarichi degli enti casertani che vedono spesso gratificare specifici professionisti o soggetti a questi vicini, vedi il caso Sintec, qui a nostro avviso c’è qualcosa di particolare rispetto al cantiere di Marruzzella.
E’ mai possibile che in un anno non si sia ancora mosso un macchinario, un solo operaio, a quanto ne sappiamo, e la Provincia di Caserta ha già speso oltre 4 milioni di euro tra acconti e incarichi?