REGGIA Resta critica la situazione della carenza idrica nel parco della Reggia vanvitelliana. Il forte disappunto del Gruppo 31 Agosto

31 Luglio 2025 - 20:18

Caserta (pm) – Il Gruppo 31 Agosto è un comitato cittadino che segue da tempo, con spirito civico, le vicende della Reggia, anche segnalando le problematiche, le questioni, le difficoltà che la riguardano sotto gli svariati profili suoi propri di capolavoro storico-architettonico. Avvalendosi della competenza ed esperienza dei suoi componenti, molti dei quali esperti di alta levatura dei campi disciplinari che ineriscono al monumento, formula proposte di intervento e di azioni a salvaguardia del bene che non poche volte ha sperimentato incuria ed approssimazione. Ciò che già costituisce prova della forza d’animo del sodalizio, a fronte di una direzione del museo piuttosto autoreferenziale nella sua gestione e che sembra soffrire come forme di ingerenza le richiesta di spiegazione o di chiarimento di ciò che si fa o non si fa a Palazzo Reale. In questa ultimo periodo, dopo la nota disputa se sanare o avvicendare i 750 lecci della Via dell’Acqua, il Gruppo 31 Agosto ha sollevato il tema delle deprecabili condizioni in cui in questa estate si stanno trovando la cascata con le fontane e le vasche del parco a causa dello scarso flusso d’acqua che ricevono. Come si sa, il fenomeno ha fatto scattare anche delle indagini, che hanno portato all’arresto di un tizio che, tramite una tubazione per vero di calibro modesto, pare captasse abusivamente dell’acqua dal condotto carolino. Ma la faccenda è ben più complessa dell’azione minore di un ladruncolo e molti elementi – come ha già evidenziato il Gruppo 31 Agosto in un primo comunicato stampa – fanno capire come in realtà ci sia stata una grave sottovalutazione di essa.

UNO SCATTO EMBLEMATICO DELLA SITUAZIONE ALLA FONTANA DI DIANA ED ATTEONE

Oggi il Gruppo 31 Agosto torna sul tema con un secondo comunicato, che riportiamo in basso, dopo che la direttrice della Reggia Tiziana Maffei ha dato qualche elemento di chiarimento sulla situazione a seguito dell’allarme idrico ribadito ieri da Adriana Giusti, consigliera nazionale dall’associazione L’Altritalia Ambiente (che nel Gruppo 31 Agosto vede già il segretario nazionale Giuseppe Altieri), in riferimento anche al benessere delle colonie di pesci stanziali per lo svilupparsi nelle acque stagnanti di mucillagini ed alghe riduttrici dell’ossigeno vitale.

COMUNICATO DEL GRUPPO 31 AGOSTO

“Il Gruppo di lavoro 31 agosto si è posto l’obiettivo di tutelare il verde del Parco della Reggia che, con la Reggia di Caserta, è patrimonio dell’Umanità dal 1997. Realtà museale complessa per le sue notevoli dimensioni e per le peculiarità architettoniche e botaniche che richiedono figure professionalmente competenti sia nella gestione del palazzo che del vasto e complesso parco costituito da un’ampia componente botanica ed un delicato sistema idraulico con l’adduzione di acqua lungo i 36 km dell’acquedotto Carolino, che dalle sorgenti del Fizzo alimenta le cascate della via d’acqua progettate dal Vanvitelli.

Lo stato di degrado della via d’acqua è sotto gli occhi di tutti: cascate senza acqua, vasche con poca acqua senza il necessario ricambio, proliferazione di alghe autotrofe e sofferenza della fauna ittica, fossati e canali asciutti o con poca acqua stagnante, proliferazione di zanzare che, come è noto svolgono il ciclo biologico deponendo uova in acqua stagnante che in pochi giorni passando per le fasi di larva e pupa diventano adulte. Il gruppo ha segnalato la pericolosità in questo periodo anche per l’emergenza del virus West Nile che ha colpito sembrerebbe almeno 10000 persone in Italia con il decesso di 3 soggetti fragili solo in Campania. Il gruppo ha suggerito oltre che a controlli dei prelievi abusivi dall’acquedotto Carolino (su cui torneremo), la necessità di ripristinare l’impianto di riciclo di acqua, che venne realizzata dal sovrintendente Gianmarco Jacobitti, per sopperire già negli anni ’80 alla ridotta adduzione della portata idrica dovuta da una parte, al diminuito apporto dalle sorgenti del Fizzo, e dall’altra dalla captazione abusiva lungo l’acquedotto Carolino. La DG fa sapere che “dal mese di giugno la Reggia ha installato condutture provvisorie alimentate dalle vasche del Giardini inglese per riversare dall’alto la risorsa idrica direttamente nella fontana di Diana e Atteone”. Questo intervento tuttavia pare che non abbia sortito effetti migliorativi vista la situazione sempre fortemente critica delle acque delle vasche e dei fossati. Riattivare l’impianto di sollevamento dell’acqua realizzato da Jacobitti che cessò di funzionare negli anni ’90 e non più riparato benché più volte sollecitato il ripristino consentirà l’alimentazione della cascata e della via d’acqua permettendo l’ossigenazione della stessa utile sia per la fauna ittica delle vasche che per evitare la proliferazione di alghe”.

Ricordiamo che il Gruppo 31 Agosto è costituito da Ciro Costagliola, già Presidente Ordine Agronomi e Forestali, Presidente IRVAT, Giuseppe Altieri, segretario Nazionale de L’Altritalia Ambiente, Nando Astarita, storico del territorio e fondatore del gruppo FB Reggiando, Francesco Canestrini, già Soprintendente ABAP Basilicata, Enrico Ferranti, già ufficio Giardini di Napoli, Fernando Fuschetti, già Coordinatore regionale del C.F.S., Carmine Gambardella, già Preside Facoltà di Architettura, Presidente Benecon, cattedra UNESCO, sigillo di merito Ministero della Ricerca, Salvatore Natale, architetto, conoscitore Reggia e Parco di Caserta, Matteo Palmisani, Delegato Lipu Caserta, Ottavio Pannone, già presidente dell’Ordine Avvocati, Cinzia Piccioni Ignorato, già ufficio Giardini di Napoli, Sergio Vellante, già Ordinario economia ed estimo rurale, referente Italia Nostra in ASviS, Raffaele Zito, Agenda 21 Carditello e Regi Lagni, tutti volti noti della città per il loro impegno civile.