CAMPANIA IN ZONA GIALLA. Nel DPCM altra batosta per i bar: dalle 18 vietato l’asporto. LE REGOLE

15 Gennaio 2021 - 19:01

Nel dettaglio, le regole del Dpcm firmato in queste ore. In attesa dell’ordinanza del ministro Speranza

CASERTA – In attesa dell’ordinanza del ministero della Salute Roberto Speranza che ufficializzerà in quale fascia finiranno le 19 regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, ma sappiamo già che la Campania è in Zona Gialla (LEGGI QUI), andiamo ad analizzare cosa accadrà per i residenti di Caserta e delle cinque province della nostra regione.

Con il Dpcm firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte viene confermato l’inasprimento delle soglie per accedere alle zone con restrizioni, introdotte con il decreto approvato mercoledì: con Rt 1 o con un livello di rischio ‘alto’ o, ancora, con un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio moderato, si va in arancione, con Rt a 1,25 in rosso. La Campania, con un indice pari a 0.99, riesce a restare nell’area di rischio moderato per un’altra settimana, un salvataggio sulla linea da far impallidire Roberto Rosato in quella partita storica con la Germania nel mondiale di Messico 70′ (CLICCA PER VEDERE IL RIFERIMENTO PALLONARO).

Italia Viva era contraria, ma resta il divieto

di spostamento tra le regioni, comprese quelle gialle, sarà in vigore fino al 15 febbraio e non più al 5 marzo, chissà se lo sfilamento delle ministre renziane abbia provocato la conferma di tale misura.

Fino a quella data sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. E sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.

Continuano le decisioni dell’Esecutivo fortemente penalizzanti per i ristoratori e in generale i locali che somministrano cibo e bevande, infatti il governo ha confermato il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18. A differenza delle regole natalizie, la zona gialla durerà tutta la settimana, senza l’inasprimento del weekend, così come è avvenuto a cavallo tra dicembre e gennaio. Almeno bar e ristoranti in zona gialla potranno vendere le paste festive e restare aperti sabato e domenica.

 

Le altre regole “in giallo”:

Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

Raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.

Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

Chiusura di musei e mostre.

Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. Per la Campania regole differenti: Dal 7 gennaio hanno ripreso le lezioni in presenza, oltre all’asilo, prima e seconda elementare, ordinanze dei sindaci permettendo. L’11 gennaio, invece, ritorno in classe tutti gli alunni delle elementari. Dal 18 gennaio sarà la volta degli studenti delle scuole medie.

Per gli istituti superiori, dal 25 gennaio la regione pensa di far tornare in classe metà degli studenti.

Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.

Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

Chiusura di bar e ristoranti alle ore 18. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.

Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.