S. MARIA C.V. Puc, l’opposizione chiede le dimissioni dell’assessore Carlo Russo: il sindaco invii gli atti in Procura

31 Luglio 2023 - 16:40

In calce all’articolo la raccomandazione firmata dai consiglieri Aveta, Crisileo, Pardi e Petrella.

SANTA MARIA CAPUA VETERE. In più articoli abbiamo sottolineato l’inopportunità, da parte dell’assessore comunale Carlo Russo, di votare in giunta la proposta di Puc emendata dalle osservazioni pervenute da associazioni, enti e privati cittadini. Inopportunità derivante dal fatto che il cognato dell’assessore Russo, ovvero l’agronomo Raffaele Papale (marito della sorella) abbia proposto, vendendosela poi accogliere, un’osservazione relativa alla rivisitazione dei parametri di una zona agricola. La giunta, all’unanimità, quindi compreso l’assessore Carlo Russo, ha dato il via libera a tale osservazione. Ma il voto favorevole di Carlo Russo, oltre ad essere sicuramente inopportuno, visto il grado di affinità tra l’assessore e Papale, potrebbe sfociare anche nel tema dell’incompatibilità.

Per tale ragione, oggi, i consiglieri comunali d’opposizione Raffaele Aveta, Italo Crisileo, Luigi Pardi e Francesco Petrella, hanno inviato una raccomandazione al sindaco Antonio Mirra, al presidente del consiglio comunale Anna Sepolvere, al segretario generale Mariaemilia Lista ed al prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, nella quale chiedono al sindaco di verificare la sussistenza dell’incompatibilità segnalata, adottando i provvedimenti consequenziali e inviando gli atti alla Procura della Repubblica laddove fossero ravvisabili ipotesi di reato, sfiduciando comunque l’assessore Russo (del quale questa opposizione chiede le immediate dimissioni!) per un atto che almeno politicamente appare assai grave (alla magistratura il compito di verificare la sussistenza di eventuali ipotesi di reato!) e che mina l’immagine dell’amministrazione tutta, gettando discredito sull’intera redazione del Piano Urbanistico Comunale sul quale questa opposizione continuerà ad approfondire altre possibili situazioni di conflitto ed incompatibilità. I sottoscritti

scrivono nella raccomandazione i quattro esponenti di minoranza – chiedono di ricevere per iscritto, entro 10 giorni, notizie circa gli esiti dei riscontri effettuati su quanto innanzi segnalato, con l’avvertenza che in caso contrario sarà nostra cura inviare apposita segnalazione alle autorità competenti“.