Schede elettorali falsificate alle Regionali del 2020, Maria Luigia Iodice opta per il rito abbreviato
27 Giugno 2023 - 15:28
L’indagine partì dalla denuncia di Agostino Stellato, detto Steve.
MARCIANISE. Maria Luigia Iodice ha scelto il rito abbreviato. La consigliera regionale è accusata di falsificazione o alterazione di 13 schede elettorali. Il gup del tribunale di Aversa-Napoli nord ha accolto la richiesta di abbreviato presentata dai difensori della Iodice.
I fatti riguardano le elezioni regionali del 2020 alle quali Maria Luigia Iodice concorse nella lista Noi Campani di Clemente Mastella, a sostegno l’attuale governatore Vincenzo De Luca. La falsificazione sarebbe avvenuta nella sezione 9 del Comune di San Cipriano di Aversa dove, appunto, la Iodice, in concorso con altri soggetti non identificati, avrebbe aggiunto voti di preferenza a 13 schede elettorali.
La donna venne poi eletta nella circoscrizione provinciale di Caserta con ben 6692 voti. Le indagini, ricordiamo, scattarono dopo la denuncia di Agostino Stellato detto Steve che, nel corso del tempo, ha anche presentato ricorso, prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, ma la magistratura amministrativa ha bocciato le istanze, sia in primo che in secondo grado. Oggi Stellato si è costituito parte civile.