SERVIZI SOCIALI, I SOLITI IMBROGLI. Non è servita l’indagine della Dda, quello che è successo con la “instant-coop” di Michele e Massimo Schiavone ha connessioni chiare con la politica di Teano. NOMI, COGNOMI E PERCHE’

6 Giugno 2023 - 14:39

Con quello che potremmo definire un numero di alta scuola, Guido Marino e Umberto Di Sarno, titolari della Futura e amici di lunga data di Massimo Schiavone, loro datore di lavoro, mettono in piedi una cooperativa giusto in tempo perché il comandante dei vigili urbani Pierluigi Casale, in veste di coordinatore dell’Ambito dei Servizi Sociali, possa affidargli un appalto da 130.000 euro

PRE-SCRITTUM: Naturalmente, dalla determina che pubblichiamo in calce e nella documentazione resa nota dall’Ambito e dal comune capofila manca completamente il verbale di aggiudicazione

TEANO (g.g.) – Si era ben capito che con le difficoltà e il declino di Pasquale Capriglione, la famiglia Schiavone, nonostante i seri problemi giudiziari che hanno colpito Michele Schiavone, ben conosciuto dai nostri lettori come il re delle Rsa, avrebbe preso il posto nell’area privilegiata di cui ha goduto sempre, nella spartizione della grande torta di appalti e affidamenti, relativi ai Servizi Sociali, l’imprenditore di Carinola, trapiantato a Falciano del Massico e da qualche tempo pacificato dall’assunzione del futuro genero Emilio Pellegrino alla Provincia (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO SUL FATTO), dopo il nervosismo manifestatosi soprattutto nell’estate scorsa, dopo essere uscito furioso dalle stanze del municipio di Mondragone, con tanto di moccoli sparsi qua e là e di minacce di vuotare il sacco (“mi

canto tutti“), dopo aver appreso che il comune rivierasco, a seguito delle interdittive antimafia, gli aveva tolto un bel malloppo di affidamenti da cui traeva un reddito cospicuo, esponenzialmente aumentato rispetto all’amministrazione di Giovanni Schiappa, da quando a comandare a Mondragone è arrivato Giovanni Zannini.

Non è casuale che Massimo Schiavone, figlio di Michele, abbia fatto di Teano la sua seconda residenza. È sempre lo stesso discorso dell’uovo e della gallina: Schiavone jr. ha messo radici nel sistema dei Servizi Sociali dell’ambito territoriale intercomunale e per questo ha conosciuto e si è innamorato della sua fidanzata Lina Di Fusco, assessore ai tempi del sindaco Dino D’Andrea, cugino dell’europarlamentare Pina Picierno, oppure è stato Cupido con la sua freccia affinché Massimo Schiavone entrasse in maniera decisa nelle cose della politica sidicina?

Noi abbiamo il nostro punto di vista che premia decisamente la prima possibilità. Gli interessi della famiglia Schiavone, infatti, sono focalizzati prima di tutto nella loro città di effettiva residenza, cioè Sessa Aurunca che, però, nonostante sia più popolosa di Teano, cede il passo a questa nel settore dei Servizi Sociali, visto che la funzione di comune capofila nell’Ambito comunale C03, erogatore dei servizi sociali e finanziata con milioni di euro, è esercitata da Teano e non di Sessa Aurunca, che dell’Ambito C03 fa ugualmente parte.

Gli Schiavone hanno dunque guardato sempre in maniera molto interessata a Teano. A maggior ragione da quando Pasquale Capriglione ha dovuto segnare il passo. Non sappiamo se si tratti o meno di una coincidenza, ma la circostanza della scelta della sede della Futura scarl è sicuramente suggestiva, dato che Falciano del Massico costituisce il feudo, la storica cittadella del Capriglione.

Andremo a capire, poi, se questa scelta sia frutto di una collaborazione gratuita e disinteressata del Capriglione rispetto a questa cooperativa o se, invece, Massimo Schiavone ha voluto simbolicamente determinare un atto di conquista, una sorta di capitolazione del suo concorrente.

Eh già, perché abbiamo impiegato solo poche ore nello stabilire che la vita e le opere della famiglia Schiavone non sono estranee alle sorti di Futura scarl, costituita, come abbiamo già scritto ieri (CLICCA E LEGGI), il 15 dicembre 2022, omologata in Camera di Commercio il successivo 28 dicembre, e clamorosamente scelta, individuata nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (in cui evidentemente, ripetiamo, evidentemente, è entrata a far parte tra il 28 e il 2 gennaio) come aggiudicataria del  di integrazione scolastica di alunni con disabilità, dal valore di circa 130 mila euro.

Finanche i ritmi un po’ letargici delle nostre procure non hanno potuto non notare queste relazioni temporali che abbiamo definito fantasmagoriche.

Perché, diciamocela tutta, si connettono sicuramente con Massimo Schiavone i principali titolari di questa coop, Umberto Di Sarno da Cellole, già candidato alle scorse elezioni comunali nella lista risultata vincitrice del sindaco Guido Di Leone, e il sessano, concittadino di Michele e Massimo Schiavone, che di nome fa Guido Marino e che, non a caso, si è candidato alle ultime elezioni di Sessa Aurunca proprio nella lista costruita da Massimo Schiavone in appoggio all’ex sindaco Silvio Sasso, punta avanzata di un tentativo, totalmente fallito, di affondare la carriera politica di Gennaro Oliviero, che poi quelle elezioni le ha vinte in scioltezza.

Ma l’Ambito territoriale ha la sua sede a Teano, come si diceva. È vero che sulla carta ha una gestione autonoma rispetto ai comuni che lo costituiscono, ma è anche chiaro che il capofila gioca sempre una partita più importante e riesce a esercitare un’influenza spesso maggiore rispetto a quella degli altri componenti.

Al vertice dell’Ufficio di Piano c’era, nel dicembre scorso, il comandante dei vigili urbani di Cellole Pierluigi Casale, il quale, a causa di diversi “problemini” suoi, ha dovuto mollare, non prima, però, di aver fatto partire la procedura di aggiudicazione il giorno 9 dicembre, non prima, però, di accogliere, considerandola utilizzabile, la presenza nell’elenco Mepa di Futura scarl, entratavi probabilmente l’ultimo giorno o l’ultima notte possibile, dato che si era costituita – veramente, c’è da uscire pazzi – sei giorni dopo, cioè il 15 dicembre, il formale inizio della procedura di aggiudicazione.

Il lavoro iniziato da Casale è stato terminato – e per noi non c’è niente di casuale in questa circostanza – da Erminia Cecere, da San Tammaro, sostituta di Casale nel ruolo di coordinatore d’Ambito, sulla quale questo giornale ha scritto decine e decine di articoli che potrete davvero trovare tutti insieme, cercando in Google “erminia cecere casertace”. E ne leggerete davvero delle belle sull’esercizio della stessa funzione svolta per anni a capo del comune di Santa Maria Capua Vetere e anche dell’Ambito sociale di cui la città del foro è capofila.

Fluidissimo dev’essere stato, dunque, il rapporto tra chi ha gestito questo affidamento e l’amministrazione comunale dell’ente capofila, ovvero Teano, che ha poi materialmente pubblicato la determina il cui testo integrale trovate in calce a questo articolo.

Le fotografie che vi pubblichiamo basterebbero già da sole a spiegare tante cose. Magari, servirebbe anche analizzare nelle schede elettorali per vedere le accoppiate di voti tra Marco Matano, 494 preferenze, divenuto poi assessore ai Servizi Sociali del comune di Teano, e Veronica Rapa, vicepresidente del consiglio comunale, votata 341 volte.

La Rapa lavora per Massimo Schiavone. Non sappiamo se sia una dipendente di tipo diretto o un rapporto diverso, ma è indubbio che il suo reddito è legato alla scelta legittima degli Schiavone di utilizzare i suoi servigi professionali. Conosciamo solo un aspetto di questo rapporto professionale che ci permette di collegare da un punto di vista operativo la consigliere comunale Rapa a uno dei titolari di Futura scarl, entrambi, sia Guido Marino, sia Umberto Di Sarno, alle dirette o indirette dipendenze di Schiavone.

La fotografia che pubblichiamo è interessante perché dimostra il rapporto intenso, affettuoso, vero che Veronica Rapa intrattiene con Lina De Fusco che nella precedente consiliatura, come spiegato prima, è stata nominata assessora, provenendo da un’esperienza di consigliera comunale di minoranza.

Siccome a Teano si sa, e lo sappiamo anche noi, che il nome della Di Fusco fu indicato da Massimo Schiavone, soggetto che fa politica attiva del PD e sostiene, non a caso, l’europarlamentare Pina Picierno, ciò ci permette di propendere per la seconda ipotesi, ovvero degli Schiavone già dentro la macchina comunali dell’Ambito C03, al punto da ottenere facilmente la nomina ad assessora la nomina di una persona che le è molto cara, ammesso e non concesso che fosse già la sua fidanzata.

Nella foto si nota pure, in occhiali da sole, anche Gennaro Masiello, legato alla galassia Schiavone, e, così come la De Fusco, impegnato a far voti per Giovanni Scoglio alle ultime elezioni comunali. Siccome il primo cittadino e l’assessore ai Servizi Sociali Matano alzeranno le mani e diranno che non c’entrano nulla perché hanno fatto tutto quelli dell’Ambito, ovvero Casale e Cecere, abbiamo voluto esplicare queste relazioni che si dipanano dalla sfera privata a quella politica e che attraversano sicuramente e pesantemente la trama che ha portato all’elezioni del citato Scoglio a sindaco di Teano e alla nomina di Matano.

LA DETERMINA DELL’AMBITO C03 PUBBLICATA DAL COMUNE DI TEANO