Slot machine illegali nei bar del casertano: blitz della Finanza

24 Ottobre 2025 - 16:18

CASERTA – Un’operazione su vasta scala, coordinata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha portato al sequestro di numerosi apparecchi da gioco illegali in diverse regioni, con un focus significativo sul territorio campano. L’indagine, partita dall’analisi dei flussi di gioco, ha coinvolto personale specializzato ed è stata condotta in stretta sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta e le altre Compagnie territoriali.

Le verifiche, eseguite in simultanea in 19 attività commerciali tra le province di Napoli, Caserta, Benevento e Chieti, miravano a garantire la correttezza del gioco e la protezione dei cittadini. L’esito dell’azione repressiva ha consentito il sequestro penale di 14 slot machine, trovate in tre pubblici esercizi dei comuni di Atessa (CH), Bacoli (NA) e Napoli, insieme al denaro contante in esse custodito (circa 5.100 euro). In un locale di Giugliano, è stato invece disposto il sequestro amministrativo di altri nove apparecchi.

Il cuore tecnico dell’illegalità è emerso durante i sopralluoghi: all’interno di ogni macchina è stata individuata una scheda elettronica aggiuntiva, abilmente nascosta. Questo congegno illecito, oltre a manipolare il regolare funzionamento dei giochi, eludeva il sistema di monitoraggio fiscale, sottraendo una parte delle puntate al calcolo del Prelievo Erariale Unico (PREU).

Le indagini dei funanzieri e degli ispettori hanno anche accertato una serie di irregolarità amministrative, tra cui la carenza di controlli per impedire l’accesso ai minori nei locali. Qualora le perizie sugli apparecchi sequestrati non dovessero permettere di recuperare i dati delle giocate, l’imposta evasa sarà quantificata secondo i parametri di legge, stimabile in circa sei milioni di euro su base annua. A seguito delle violazioni accertate, tre persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria competente.