SPACCIO DI DROGA IN FAMIGLIA. Dopo le condanne a nonna, zio e nipote ci sarà l’appello
21 Maggio 2024 - 09:44
SAN CIPRIANO D’AVERSA – Il 25 settembre prossimo ci sarà la prima udienza nel processo in corte d’appello, con il quale Davide Cioffo, Raffaele Sapio, Adriana Mottola e Tommaso Corvino sperano di ribaltare la condanna in primo grado subìta lo scorso mese di gennaio.
Si tratta dell’inchiesta della Dda di Napoli sullo spaccio di droga a San Cipriano D’Aversa gestito da Tommaso Corvino, insieme ad altri soggetti legati da vincoli parentali.
Nel procedimento in rito abbreviato, tenutosi al tribunale di Napoli, Tommaso Corvino è stato condannato a sette anni e cinque mesi di reclusione. Cinque anni e sei mesi per Raffaele Sapio, un anno e otto mesi per Davide Cioffo e otto mesi per Adriana Mottola.
Non ha presentato ricorso Angelina Cioffo, 68enne, condannata ad una pena di 4 anni e mezzo.
Gli avvocati difensori dei quattro imputati sono: Giuseppe Scala, Mirella Baldascino, Alessandro Cassandra, Vittorio Caterino e Carlo De Stavola.