Giorgio Magliocca assunto Quadro D2 al comune di Sparanise. Legittimo, ma è chiaro che in molti pensano a Giovanni Zannini
27 Gennaio 2021 - 17:40
Il primo cittadino Salvatore Martiello è, infatti, uno dei sindaci più vicino al consigliere regionale di centrosinistra, oltre ad essere consigliere provinciale e fascia tricolore del comune più prossimo a quello di Pignataro Maggiore, governato dal presidente forzista della provincia
CASERTA (g.g.) – “Si è trattato di un concorso pubblico ampiamente e trasparentemente pubblicizzato in ogni dove. Non credo che si possa dubitare della legittimità del suo esito, mentre non posso certamente parlare io della mia qualità professionale.”
Il presidente della Provincia Giorgio Magliocca cercava da tempo, legittimamente, una soluzione professionale che lo affrancasse dalla disagevole necessità di dover raggiungere, al netto di qualche procedura di comando, gli uffici del Campidoglio, cioè quelli del comune di Roma, dov’era impiegato dai tempi dell’amministrazione Alemanno.
Se vi ricordate bene, cari lettori, un po’ di tempo fa a Caserta si discusse sul fatto che Magliocca avesse manifestato un certo interesse alla partecipazione ad una procedura, ugualmente finalizzata ad una collocazione professionale, del comune di Caserta.
E’ ovvio che trattandosi del presidente della Provincia e coordinatore di Forza Italia provinciale e ragionando su cose che si verificano nel posto in cui ci ritroviamo, ogni sua azione, pur non riguardando specificatamente l’ambito istituzionale e la funzione politica, finisce gioco forza per esserne contaminata. Nella percezione della gente, infatti, la sistemazione professionale di un presidente della Provincia in carica, si chiami Magliocca o in un qualsiasi altro modo, diventa automaticamente fatto politico. Figuriamoci
Dicevamo della percezione politica che, volente o dolente, esiste in questo caso e in casi simili. E’ possibile che Magliocca e Salvatore Martiello siano collegati da una solidarietà territoriale, visto che quest’ultimo è sindaco a Sparanise, cioè il comune geograficamente attaccato a quello di Pignataro. Inoltre, è probabile e anche verosimile che il rapporto tra i due si sia consolidato in un altro contesto istituzionale, quello dell’amministrazione provinciale nella quale Magliocca è presidente e Martiello è consigliere. Ma come glielo vai a togliere dalla testa a chi osserva un po’ le cose della politica locale che il sindaco più vicino al consigliere regionale Giovanni Zannini, che appartiene al centrosinistra e che da anni sostiene De Luca, abbia potuto stimolare un’iniziativa del genere senza il placet dello stesso Zannini? Anche perché questo fatto va in qualche modo a collegarsi alle tante voci che hanno sempre parlato di un’alleanza di fatto tra il consigliere regionale di centrosinistra e il presidente della provincia di Forza Italia.
Attenzione, in questo caso, il problema non è costituito tanto dal fatto che Magliocca sia il presidente della provincia in quota Forza Italia, visto che dalle nostre parti il consociativismo è una scuola di pensiero storicamente prevalente, ricordate i tempi di Riccardo Ventre e Angelo Brancaccio alla provincia?. Il problema è un altro ed è rappresentato dalla carica politica che Magliocca ricopre. Diventa infatti meno agibile, anche nella sua gestione in termini di comunicazione, la notizia che il coordinatore provinciale di Forza Italia possa aver affrontato e risolto, magari avendone anche piena legittimità e pieno merito, i suoi problemi professionali grazie a uno degli uomini elettoralmente più quotati del governatore del Partito Democratico, Vincenzo De Luca.