TEANO Il Tar dice no all’impianto di stoccaggio in località Santa Croce. Antonio Caparco: “Un grande traguardo, noi continueremo a vigilare”

28 Maggio 2022 - 17:07

La soddisfazione del presidente del Comitato No IMP che per più di cinque anni si è battuto per evitare la realizzazione dell’impianto che minacciava quello che resta del tessuto produttivo del territorio

 

TEANO (Pietro De Biasio) – A seguito di un iter procedimentale e processuale molto lungo ed intenso, il TAR Campania Napoli sez. V con sentenza n. 3622/2022 ha bocciato la realizzazione dell’impianto per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi in Località S. Croce della Ditta Gesia Spa. I giudici amministrativi accogliendo le osservazioni procedimentali del Comitato No IMP e della Confidenza Castallo Fratelli Onlus e aderendo anche alle richieste formulate dal Comune e della Provincia hanno, dunque, adottato un provvedimento di diniego dell’Autorizzazione Riportiamo la dichiarazione del Presidente Antonio Caparco del Comitato No IMP che per più di cinque anni si è battuto per evitare la realizzazione dell’impianto che minacciava quello che resta del tessuto produttivo del territorio: “Un grande traguardo. Oggi dopo tanti anni di sacrifici e timori possiamo finalmente tirare un respiro di sollievo. Continueremo a vigilare, perché questo è il nostro compito e ben sappiamo che c’è possibilità di appello, ma questa sentenza ci consente oggi di avere delle spalle più forti e sicure”.

In calce riportiamo integralmente anche la nota del Comitato:

È finita bene. Nella nostra città, sul territorio di Santa Croce, non sorgerà alcun impianto per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Il comitato #NO IMP insieme alla Confidenza Castallo Fratelli Onlus ha mosso una serie di azioni legali per scongiurare la realizzazione di un impianto di gestione rifiuti pericolosi in località Santa da parte della Soc. GESIA spa. In particolare, i due enti hanno, dapprima, proposto ricorso avverso il provvedimento di proroga della VIA, ottenuta dalla Gesia ai fini della realizzazione in località Santa croce del suddetto impianto. Contestualmente i due enti hanno proposto osservazioni procedimentali nel parallelo procedimento di autorizzazione unica (conferenza dei servizi), volte a rilevare la non conformità del progetto GESIA alla normativa di settore. Anche grazie a tale apporto procedimentale la Regione, aderendo alle richieste formulate anche dal Comune e della Provincia ha, dunque, adottato un provvedimento di diniego dell’Autorizzazione. L’atto è stato, tuttavia, impugnato dalla Gesia dinanzi al TAR. In forza di ciò il Comitato e la Confidenza hanno deciso di continuare nell’azione intentata, proponendo atto di intervento ad opponendum a tale ricorso ed insistendo per il riconoscimento dell’impossibilità di realizzare per ragioni, ambientali, paesaggistiche ed urbanistiche l’impianto nell’area in questione.  Ebbene, a seguito di un iter procedimentale e processuale molto lungo ed intenso, è di oggi la notizia della pubblicazione della sentenza del TAR Campania – Napoli, sez. V n. 3622/2022, con la quale i Giudici partenopei, anche in accoglimento delle eccezioni formulate nell’atto di intervento e nelle successive memorie (presentati proprio dal Comitato e dalla Confidenza Castallo f.lli Onlus), hanno rigettato il ricorso proposto dalla Gesia (teso ad annullare il provvedimento con cui la Regione Campania ha rigettato l’istanza di autorizzazione unica ambientale presentata dalla stessa ditta). In particolare, nella sentenza è stata riconosciuta la piena legittimazione del Comitato all’attivazione delle suddette azioni legali, miranti alla tutela del diritto alla salute e alla salubrità dell’ambiente (e, dunque, la palese evidente e costante partecipazione civica di cui l’Ente è portatore) ed è stata – si ribadisce, in accoglimento delle eccezioni sollevate dal Comitato e dalla Confidenza Castallo nei loro scritti difensivi – sancita la legittimità del diniego opposto dalla Regione alla realizzazione dell’impianto e, conseguentemente, la non conformità del progetto alla normativa ambientale, paesaggistica ed urbanistica. Di qui, l’impossibilità per la Gesia di realizzare il suddetto impianto nell’area in questione.  Con sobrietà e perseveranza, per più di cinque anni, il comitato #NO IMP si è battuto per evitare la realizzazione di un impianto che minacciava quello che resta del tessuto produttivo nostrano. Senza protagonismi di sorta, siamo riusciti ad unire la nostra comunità. Quando una comunità è unita, quando il personalismo non prevale sull’altruismo, quando tutti decidono di fare la propria parte, l’impossibile diventa possibile. Con fiducia e speranza non abbiamo mai smesso di vigilare, di studiare gli innumerevoli documenti e di informare la comunità. Non abbiamo mai abbassato la guardia e oggi abbiamo vinto. Ringraziamo lo studio legale Contieri & associati ed in particolare l’avv. Claudio Guadagnuolo che spinto dall’affetto incondizionato per la sua terra di origine, ha accolto la nostra sfida con competenza e grande professionalità. Ringraziamo sua eccellenza Monsignor Cirulli per essere stato vicino al suo territorio. Ringraziamo la nostra Città e tutti quei cittadini sempre pronti a scendere in piazza testimoniando con la loro presenza le preoccupazioni di un paese stupendo. Viva Teano. Riportiamo infine la dichiarazione del Presidente in carica Antonio Caparco Un grande traguardo! Oggi dopo tanti anni di sacrifici e timori possiamo finalmente tirare un respiro di sollievo. Continueremo a vigilare, perché questo è il nostro compito e ben sappiamo che c’è possibilità di appello, ma questa sentenza ci consente oggi di avere delle spalle più forti e sicure. Questo traguardo è stato possibile anche grazie al sostegno economico avuto da parte di tutta la comunità, in particolare mi sento di ringraziare le aziende di Santa Croce, Passerelle, Consolata, Carrano e Teano Centro che con grande generosità ci hanno sostenuto senza remore”. il Vice Presidente Alessandro Lepre Infine, e non per ultimo, il Comune in cooperazione e l’insieme tra la società civile, la provincia e la regione, senza mai farsi distogliere da l’unico traguardo, dimostrando che le battaglie per i territori vanno fatte uniti. Questa volta ha vinto l’unità e che pertanto ci ha portato alla vittoria di tutti.