Tensione in ospedale dopo l’arrivo del ragazzo ucciso in spiaggia: sanitari aggrediti e taniche di benzina in Ps, intervengono i Vigili del Fuoco

8 Giugno 2025 - 21:52

Altissima tensione nella struttura sanitaria

NAPOLI – Momenti drammatici e di alta tensione si sono verificati al pronto soccorso dell’ospedale della ASL Napoli 2 Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, dopo l’arrivo del corpo senza vita di Nicola Mirti, il giovane 18enne ucciso con due coltellate al torace dopo una lite scoppiata nel lido “Palma Rey” di Varcaturo (CLICCA QUI). A denunciarlo è l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, che ha segnalato quella che rappresenta l’ottava aggressione del 2025 ai danni di operatori sanitari nella sola Napoli 2. Con questo episodio, salgono a 36 le aggressioni complessive registrate tra Napoli 1 e Napoli 2 dall’inizio dell’anno.
Secondo quanto riportato dall’associazione, l’arrivo del corpo già senza vita del ragazzo ha scatenato la reazione di amici e conoscenti, che hanno dato luogo a momenti di caos e violenza. Alcuni presenti hanno aggredito verbalmente e fisicamente il personale sanitario, nonostante i medici non abbiano potuto far altro che constatare il decesso del giovane, giunto in condizioni ormai irreversibili.
La situazione è degenerata a tal punto che è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco: una persona avrebbe fatto irruzione nella sala d’attesa con una tanica di benzina, facendo temere il peggio.
«Il dolore della famiglia Mirti è il dolore di un’intera comunità», scrive “Nessuno tocchi Ippocrate”, «ma a farne le spese non può essere il personale sanitario, che ha operato con la massima professionalità di fronte a un dramma irreparabile».
L’associazione ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima per la tragica e prematura scomparsa di Nicola, sottolineando però l’urgenza di garantire la sicurezza del personale sanitario, sempre più spesso esposto a violenze in corsia.