TORTURE IN CARCERE. Oggi in aula il magistrato che incontrò i detenuti poche ore dopo le violenze

5 Aprile 2023 - 10:28

SANTA MARIA CAPUA VETERE (l.v.r.) –  Si torna in aula oggi, mercoledì, è sul banco dei testimoni verrà sentito il magistrato di sorveglianza Marco Puglia.

Se i tempi tecnici di un processo così complesso lo permetteranno, il magistrato risponderà alle domande del procuratore, della difesa degli oltre 100 imputati e delle parti civili, rappresentate da circa 70 avvocati, tra cui la legale casertana Alessandra Carofano, nel procedimento penale sulle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere del 6 aprile di 3 anni e in piena pandemia da coronavirus e a seguito delle proteste di detenuti.

Il magistrato di sorveglianza Puglia è il titolare delle decisioni relative all’esecuzione della pena per quanto riguarda soggetti detenuti o ristretti nella loro libertà.

La sede del tribunale di Sorveglianza è quella di Napoli, ma questa corte ha giurisdizione anche nel territorio casertano e quindi sui soggetti reclusi nel carcere Uccella di Santa Maria Capua Vetere. E l’ufficio guidato dal magistrato Puglia è quello ubicato nel comune sammaritano.

E infatti, il 9 aprile sera, ovvero a circa 72 ore dalle violenze, il magistrato di sorveglianza Marco Puglia è stato tra i primi a recarsi nel reparto Danubio, dove erano isolati i detenuti coinvolti.

Puglia, in veste di testimone, verrà esaminato da colui che lo ha citato, potremmo dire “invitato” a raccontare ciò che sa è ha visto, ovvero l’accusa, e controesaminato dalla difesa, tempi tecnici permettendo.

Solo pochi giorni fa, il magistrato è stato protagonista di un servizio del programma Rai Le parole della settimana, condotto su Rai Tre da Massimo Gramellini (GUARDA IL VIDEO).