TUTTI I NOMI. Inizia il processo alla banda dei furti d’auto nel casertano. Pezzi rubati in pochi secondi e poi venduti a centinaia di euro

27 Maggio 2025 - 10:13

CASERTA – Era il giugno di tre anni fa quando scattò un maxi blitz tra le province di Napoli, Benevento e Avellino. Un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Caserta – supportati dalle stazioni territoriali – che portò all’arresto di numerose persone coinvolte in una rete criminale dedita a furti d’auto, ricettazione e riciclaggio. Dopo anni di indagini e atti, ieri è iniziato il processo, con la nomina del perito incaricato di trascrivere le intercettazioni ritenute fondamentali per il procedimento.

Le accuse ruotano attorno a 84 furti di auto avvenuti tra gennaio 2018 e febbraio 2019, tra Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Napoli, Casalnuovo, Afragola, Mugnano, San Martino Valle Caudina, Roccabascerana e Arpaise. I componenti della presunta organizzazione avrebbero avuto ruoli ben precisi: chi rubava, chi “ripuliva” le auto e chi le smontava per rivendere i pezzi.

A finire ufficialmente a giudizio sono stati 19 imputati, tutti provenienti da varie zone della Campania. Tra questi ci sono Andrea Dossi, 49 anni, e Alessandro Dossi, 51 anni, entrambi di Casalnuovo; Ernesto Vinciguerra, 48 anni, anche lui di Casalnuovo; Gennaro Delle Femmine, 61 anni, di Casalnuovo; Giuseppe Peluso, 46 anni, di Casalnuovo; Antonio Parrella, 52 anni, di San Martino Valle Caudina; Rinaldo Parrella, 36 anni, di Roccabascerana; e Giuseppe Parrella, 26 anni, di San Martino Valle Caudina.

Dalla zona del Beneventano arrivano anche Fulvio Covino, 22 anni, Vincenzo Barbato Buono, 24 anni, Ilario Covino, 34 anni, e Giuseppe Pierno, 47 anni, questi ultimi tre di Arpaise.

Dalla provincia di Caserta invece sono originari Domenico Pascarella, 42 anni, di San Felice a Cancello, e Clementina Pascarella, 42 anni, di Maddaloni, come anche Giuseppe Pierno, 47 anni, e Benedetto Pierno, 22 anni, entrambi di Maddaloni (località Montedecoro).

Completano il gruppo degli imputati Giuseppe D’Amico, 49 anni, di Casalnuovo; Paolo Napoletano, 34 anni, di Napoli; Vincenzo Sorrentino, 45 anni, di Afragola; Rocco Orefice, 40 anni, di Napoli; e Massimiliano Apa, 48 anni, di Casalnuovo.

Molti, ovviamente, gli avvocati coinvolti nel collegio difensivo, tra cui i legali Umberto Costanzo, Orlando Sgambati, Mario Cecere e altri ancora.

Le indagini, avviate nel 2018, partirono da un arresto in flagranza per furto e portarono alla scoperta di un meccanismo ben rodato: le auto venivano rubate grazie a centraline elettroniche modificate, smontate in tempi record e rivendute “a pezzi”, rendendone impossibile la tracciabilità.

Ora la parola passa alla giustizia. Le intercettazioni verranno trascritte e analizzate nel dettaglio per far luce su quella che, secondo gli inquirenti, è stata una delle più attive bande di ladri d’auto nel casertano.