IL DELITTO DEL MCDONALD’S. Ecco come due poliziotti hanno bloccato il 17enne casertano con la mano ancora insanguinata dopo il fendente mortale
17 Febbraio 2021 - 13:24
CELLOLE – Una semplice lite “per futili motivi”. Questo il motivo alla base della rissa che ha portato alla morte di un 17enne di Formia nella serata di ieri. Lo spiega una nota della Questura di Latina. A partecipare allo scontro, secondo quanto accertato dalla polizia di Formia, una decina di ragazzi tre dei quali, come noto, sono rimasti feriti.
Sul posto, proprio al termine della lite, sono intervenuti un poliziotto ed un agente penitenziario che si trovavano in centro, nella zona del ponte Tallini sulla centralissima Via Vitruvio, liberi da servizio che hanno subito bloccato un altro giovane che si stava allontanando, con la mano destra insanguinata. Proprio quest’ultimo, presunto autore dell’omicidio del 17enne, e’ un coetaneo della provincia di Caserta attualmente in stato di fermo (LEGGI QUI).
L’arma del delitto, un coltello svizzero, sarebbe al momento ancora introvabile. Fuori pericolo gli altri due feriti, mentre il 17enne in stato di fermo per omicidio e lesioni aggravate e’ stato accompagnato presso un centro di accoglienza minorile della Capitale su disposizione dell’autorita’ giudiziaria.